00:00 31 Ottobre 2016

Ultimissime della sera: l’anticiclone abbandona la scena d’Europa, quali conseguenze?

Uno sguardo alla previsione serale del modello europeo ECMWF; porte spalancate all'instabilità?

Situazione attuale: una figura di alta pressione interessa ancora il nostro Paese, portandovi condizioni di tempo STABILE nel quale la nuvolosità si concede raramente ed è limitata ad addensamenti di nubi ad alta quota (cirri e cirrostrati). Fanno eccezione le regioni settentrionali, laddove la persistenza dell’alta pressione e la durata del giorno ormai limitata, porta con sè il proliferare delle nebbie che persistono anche durante le ore diurne, dissolvendosi solo in parte. La ventilazione risulta prevalentemente settentrionale, i valori termici ancora piuttosto miti ad esclusione delle pianure del nord, dove regna il freddo umido.

 

DECLINO ANTICICLONICO: ecco cosa succederà in Europa in questa prima decade di novembre. 

Ormai confermato con ragionevole certezza da più voci in capitolo, un cambiamento piuttosto importante delle condizioni atmosferiche sull’Europa in occasione del primo weekend novembrino. A livello europeo la circolazione atmosferica sarà influenzata da un rallentamento considerevole della corrente a getto polare, un evento che scatenerà sull’Europa una nuova, lunga parentesi di MALTEMPO ed instabilità.

L’evento culmine dell’intero periodo sarà costituito da un fronte perturbato che attraverserà i settori centrali del Mediterraneo nel primo weekend di novembre (Sabato 5 – domenica 6).

Le precipitazioni sarebbero concentrate soprattutto al nord e sui versanti di medio ed alto Tirreno. A livello generale europeo, tale perturbazione sarà inserita all’interno di una saccatura alimentata in modo vigoroso dalle masse d’aria fredda di estrazione artica. 

LUNGO TERMINE: raffreddamento continentale oppure ancora instabilità?

Resta ancora incerta l’evoluzione del tempo relativa alla seconda settimana di novembre, gli scenari previsionali propendono ancora per un quadro instabile che regalerebbe al nostro Paese diverse occasioni di PIOGGIA. Appare tuttavia sfumare definitivamente la possibilità d’avere un raffreddamento deciso della temperatura sul Mediterraneo, anche se a lungo andare il maltempo porterebbe inevitabilmente ad un ribasso della temperatura anche in sede mediterranea. 

Uno sguardo alla seconda decade novembrina potrebbe infine segnale un nuovo, parziale incremento delle vorticità zonali alle alte latitudini dell’oceano Atlantico. Sarà questo un evento sintomatico di una nuova riscossa anticiclonica sul Mediterraneo? Decisamente prematuro parlare di questo; almeno sino alla prima metà di novembre il nostro Vortice Polare in troposfera pare infatti essere ancora in notevole difficoltà. 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi