00:00 1 Ottobre 2015

Ultimissime della sera: irrequieta anche la prima decade ottobrina

La circolazione atmosferica generale a livello europeo continuerà a svolgersi lungo i binari della meridianizzazione. Ecco il quadro previsionale che emerge dal centro di calcolo europeo.

Situazione attuale: nelle ultime 24 ore una insidiosa figura di bassa pressione ha preso vita sui settori occidentali del Mediterraneo per trasferirsi rapidamente col proprio perno sulla Sardegna. Intensi temporali hanno interessato le due isole maggiori, portando disagi ed allagamenti. Per alcuni settori della Sardegna sembra in tutto e per tutto un remake della disastrosa alluvione verificatasi nell’autunno del 2013 la cui cronata è resa nota dalle drammatiche immagini che circolano in queste ore nei quotidiani online oppure alla televisione. La nuvolosità si estende anche alle regioni settentrionali del Paese, laddove dalle prossime ore è previsto anche l’arrivo della pioggia e delle prime nevicate in montagna a quote medie. Ventilazione molto forte a carattere ciclonico. 

Intensa depressione spazza le coste del Mediterraneo:gli effetti sull’Italia.

Nelle ultime 24 ore una figura abbastanza importante di bassa pressione ha preso vita sul Mediterraneo, prodotta dal contrasto diretto tra le masse d’aria molto fresche affluite dall’est Europa e l’aria molto più mite presente sul Mediterraneo. Ne risulta la formazione di una insidiosa depressione che nei prossimi giorni recherà ancora diverse piogge lungo il nostro stivale. 

Curiosa la migrazione del minimo ciclonico dalla sua attuale posizione a due passi dalla Sardegna sin verso le regioni settentrionali italiane ed il sud della Francia, laddove stabilirà la propria sede già entro il weekend ormai imminente. Pertanto nei prossimi giorni, dopo una lunga pausa di tempo asciutto, le precipitazioni tenderanno a trasferirsi anche sui settori settentrionali dello stivale, accompagnate da un rinforzo della ventilazione di Scirocco e Libeccio. 

Gli ultimi episodi di instabilità si manifesteranno con l’inizio della prossima settimana (lunedì 5 – martedì 6) colpendo nuovamente le regioni centrali e meridionali del Paese. 

Uno sguardo al medio ed al lungo termine: ancora potenti scambi meridiani sull’Europa.

Con l’arrivo del weekend e poi ancor più dalla prossima settimana, l’alta pressione ormai presente da diversi giorni sull’Europa settentrionale, si attenuerà rapidamente. Nonostante i tentativi da parte delle correnti occidentali di voler ripristinare un nastro trasportatore delle correnti occidentali sull’Europa, buona parte di questo flusso verrà ancora dirottato verso i settori settentrionali d’Europa, generando così l’ennesimo anticiclone confinato alle latitudini settentrionali dell’emisfero, testimoniando come in realtà non sia prevista alcuna significativa attenuazione dei flussi di calore.

La partita continuerà quindi a svolgersi lungo i binari della meridianizzazione, un precoce raffreddamento della temperatura potrebbe consolidarsi sui settori nord-est europei, mentre le correnti oceaniche resterebbero confinate sull’ovest Europa, senza interessare in modo diretto il Mediterraneo e l’Italia.

Proprio sul nostro Paese, il periodo compreso tra lunedì 5 e sabato 10 dovrebbe trascorrere più tranquillo, l’alta pressione mediterranea farebbe buona guardia, ma del resto, dopo il maltempo di queste giornate, sarebbe anche auspicabile una tregua al maltempo soprattutto alle regioni meridionali. Prestiamo però attenzione ai movimenti previsti sull’Europa poichè potrebbero rivelarsi importanti nella comprensione dell’evoluzione atmosferica futura.

Autore : William Demasi