00:00 20 Marzo 2018

Ultimissime della sera: INSTABILITÁ sino a domenica 25, FREDDO soprattutto al nord

L'anticiclone lontano dalla nostra penisola e con la sua lontananza, proseguiranno gli episodi diffusi di instabilità. Qualche giornata relativamente più tranquilla sul finire della terza decade.

Entro le prossime 48 ore, l’orientamento della ventilazione dai quadranti nord-orientali, contestualmente al rinforzo temporaneo dell’alta pressione sull’ovest Europa, determinerà una "scivolata" d’aria fredda artico-continentale sino ai Balcani ed al nostro mar Mediterraneo. Ne verrà coinvolto appieno anche il nostro Paese, laddove ci dovremo aspettare un ribasso ulteriore delle temperature che culminerà con la gelata prevista giovedì mattina sulle regioni settentrionali. Farà comunque assai freddo per la stagione anche al centro, soprattutto nei versanti adriatici. Il centro motore della depressione attualmente collocata in prossimità della Sardegna, tenderà ad evolvere con estrema lentezza verso il Tirreno meridionale ed infine il mar Jonio, determinando una insistenza dei fenomeni sulle regioni di Mezzogiorno, ove tra l’altro prevediamo un limite delle nevicate in graduale diminuzione da qui al prossimo venerdì. 

Sulle regioni settentrionali le temperature al piano isobarico di 850hpa (circa 1500 metri) potranno portarsi sino a -7°C, mentre al centro ed al sud adriatiche tra giovedì e venerdì potranno essere toccati valori sino a -5°C

Con l’arrivo del fine settimana (sabato 24, domenica 25), l’aria fredda nord atlantica anch’essa in rotta verso il Mediterraneo. Ne deriverebbe una nuova ciclogenesi con target ancora sulle regioni meridionali, su parte di quelle centrali e soprattutto sulla Sardegna, ove il sabato 24 marzo potrebbe risultare alquanto perturbato. Al nord vi sarebbe una alternanza tra schiarite ed annuvolamenti in un contesto piuttosto secco ma ancora dominato da temperature fredde, sotto la media del periodo. 

Una svolta in tal senso potrebbe arrivare soltanto nei giorni successivi; perderebbe d’importanza la vasta circolazione fredda artico-continentale sull’Europa nord-orientale. Il fronte polare subirebbe un fisiologico rialzo, tra martedì 27 e mercoledì 28 l’alta pressione delle Azzorre arriverebbe a lambire il nostro stivale. Me deriverebbe un rialzo deciso delle temperature ed una attenuazione generale dell’instabilità. 

Nei giorni successivi nuove perturbazioni atlantiche tornerebbero comunque a minacciare il tempo del nostro Paese, con nuove possibili precipitazioni lungo i versanti tirrenici ed al nord. Il contesto delle temperature ne risulterebbe comunque addolcito rispetto ai valori attuali. (da confermare)

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Autore : William Demasi