00:00 26 Aprile 2018

Ultimissime della sera: instabilità in arrivo entro fine aprile, poi?

Una nuova saccatura si forma sull'Europa occidentale e sul nostro Paese si preannuncia una nuova fase di instabilità proprio negli ultimi giorni di aprile. Tempo inaffidabile anche nei primi di maggio.

Dopo la grande enfasi dell’alta pressione sull’Europa e sul Mediterraneo in questo recente periodo, la parte conclusiva del mese sembra congedarsi sotto condizioni di tutt’altra natura, anche se verrà comunque mantenuto un legame col passato, almeno sul piano puramente termico. Una nuova figura di bassa pressione è prevista infatti stabilire la propria sede sull’Europa occidentale, alimentata direttamente dalle masse d’aria più fredde in arrivo dall’oceano nord-Atlantico. Il bacino centrale del Mediterraneo verrà a trovarsi sul lato ascendente della saccatura, sperimentando quindi il rinforzo di una ventilazione meridionale inserita in un contesto instabile, soprattutto sulle regioni settentrionali. 

Il passaggio di una perturbazione organizzata è previsto tra la serata di domenica 29 e la mattinata di lunedì 30 aprile. Le precipitazioni anche a sfondo temporalesco, potranno interessare soprattutto le regioni del nord, ma riflessi si faranno sentire anche sulla Sardegna e su parte del centro Italia (versanti tirrenici)

Le temperature sono previste in calo di qualche grado sulle regioni del nord, saranno stazionarie su valori ancora sopramedia al centro e soprattutto al sud, ove si faranno sentire gli effetti portati dal richiamo dei venti meridionali in arrivo dal nord-Africa. 

Spingendo lo sguardo ai primi giorni di maggio, appare ormai probabile il distacco di un cut-off, cioè di un minimo chiuso di bassa pressione che trarrà origine dalla saccatura inizialmente collocata col proprio asse sulla Penisola Iberica. Ancora INCERTA l’esatta collocazione del cut-off sul Mediterraneo centrale, anche se al momento le regioni più esposte al maltempo sembrano essere quelle centrali e meridionali, meno esposte quelle del nord. Di pari passo, i valori di temperatura calerebbero di alcuni gradi al centro e sul Mezzogiorno (mercoledì 2, giovedì 3)

Uno sguardo a LUNGO TERMINE, vi potrebbe essere un nuovo rinforzo dell’alta pressione sull’ovest Europa, di conseguenza sulla Penisola Balcanica e sull’Italia si farebbe strada una circolazione di venti nord-orientali che garantirebbero una certa instabilità fatta di rovesci e temporali pomeridiani che sarebbero concentrati lungo i rilievi dell’Appennino. 

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Autore : William Demasi