00:00 11 Aprile 2016

Ultimissime della sera: INSTABILE al settentrione, grande mitezza al centro-sud

In questa seconda decade di aprile, lo stivale italiano verrà a trovarsi collocato lungo il lato ascendente di una figura vistosa di bassa pressione. Un po' di instabilità in arrivo per il NORD, caldo e anticiclonico al centro-sud, direttamente influenzato dall'onda calda subtropicale-africana. Qualche novità emerge però sul termine della seconda decade.

Situazione attuale: splendida giornata di sole su gran parte della nostra penisola, annuvolamenti residui si manifestano soltanto lungo i versanti del medio ed alto tirreno. Trattasi soprattutto di nuvolosità medio-bassa, trascinata sottocosta da una circolazione di venti meridionali che in queste ore soffia vivace soprattutto lungo i nostri versanti tirrenici. Altrove il cielo si presenta sereno e libero da nuvolosità consistente. Le temperature tendono nuovamente ad aumentare soprattutto sulle regioni del centro-sud, restano stabili altrove. Nel complesso una bella giornata di primavera su ogni angolo di Paese. 

Prima onda di calore "mordi e fuggi" in arrivo per gli abitanti delle regioni centro-meridionali italiane. 

Relativamente all’evoluzione atmosferica prevista sul nostro Paese entro le prossime 36 ore, un primo, vistoso aumento della temperatura portato dalle masse d’aria subtropicali africane che si manifesterà soprattutto sulle regioni di Mezzogiorno, con particolare riferimento della Sardegna e della Sicilia. Tale aumento della temperatura si troverà in realtà inserito nel contesto di un richiamo di venti di Scirocco che anticipano l’ingresso di una perturbazione attesa mercoledì 13 aprile sulle regioni del nord. 

Mercoledì 13 aprile; una veloce perturbazione attraversa le regioni settentrionali. Battuta d’arresto della calura sul Mezzogiorno. 

Trattasi in realtà di un semplice "cavo d’onda", cioè un’ondulazione delle correnti all’interno della vasta saccatura presente sull’Europa occidentale, espressione diretta del passaggio di un fronte (in questo caso un fronte di tipo freddo) che nella giornata di mercoledì 13, potrà recare qualche temporale/rovescio sparso di pioggia sulle nostre regioni settentrionali. 

Seguirebbe dalla sera di mercoledì, una rotazione effimera del vento dai quadranti nord-occidentali, un miglioramento delle condizioni atmosferiche, al nord ed un ribasso termico anche sul Mezzogiorno, agevolato dal sopraggiungere del Maestrale. 

Medio termine; calura africana, atto secondo. 

Questo nuovo ribasso della temperatura, avrà una durata limitata all’arco delle 24 ore e sarà destinata ad essere soppiantata da una nuova escalation termica diretta ancora alle regioni meridionali. Le due isole maggiori sempre in pole nel subire il riscaldamento termico più importante e vigoroso, stimati valori sino a +17/+18°C alla quota di 850hpa (circa 1500 metri). 

Uno sguardo al tempo atmosferico sul finire della seconda decade: l’entrata in scena delle masse d’aria più fresche di origine continentale.  

Trattasi questa di un’evoluzione che potrebbe influenzare una parte d’Italia proprio con l’inizio della prossima settimana (lunedì 18 – mercoledì 20). Una figura di bassa pressione finirebbe infatti col condizionare il tempo dei settori orientali europei, portandovi dell’instabilità ed un calo abbastanza deciso della temperatura.

Parte di quest’aria fredda potrebbe "travasare" infine verso i balcani e poi dritta sull’Italia, con un raffreddamento della temperatura pronto a manifestarsi sui settori del medio ed alto adriatico, comprese anche le regioni settentrionali con particolare riferimento della Valpadana. Su questi settori sarebbero possibili anche delle manifestazioni sparse di instabilità.

Questa previsione necessita ovviamente di ulteriori conferme.

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi