00:00 4 Settembre 2014

Ultimissime della sera: il tempo reggerà almeno sino a mercoledì 10, poi…

Diamo uno sguardo all'evoluzione del tempo previsto durante la prima e la seconda decade di settembre. Quali novità si profilano durante il primo mese di autunno meteorologico?

Situazione attuale: condizioni di nuvolosità irregolare hanno caratterizzato un po’ tutta la penisola italiana ad eccezione delle due isole maggiori dove condizioni maggiormente soleggiate hanno regalato una discreta giornata settembrina. Tra le ore pomeridiane e serali alcuni rovesci ed isolati temporali si sono manifestati nelle zone interne e montuose dell’Appennino, altrove la nuvolosità non è stata accompagnata da precipitazioni significative. Le temperature sono stazionarie e la ventilazione ha segnato un’attenuazione rispetto alla giornata di ieri, mercoledì 3 settembre.

Ancora un po’ di instabilità, poi con gradualità dovrebbero imporsi condizioni più soleggiate. Merito di questo miglioramento delle condizioni atmosferiche atteso già nel corso della settimana corrente, la graduale e definitiva attenuazione del cut-off di bassa pressione che ha tenuto sotto scacco il tempo della penisola italiana per una manciata di giorni.

A partire dal prossimo weekend ed ancor più dalla prossima settimana, un minimo chiuso di bassa pressione centrato sulla penisola Iberica, favorirà la distensione di una zona d’alta pressione lungo tutto il nostro stivale. Le temperature portate dall’anticiclone saranno piuttosto tiepide per il periodo stagionale in questione, esse determineranno un ultimo scampolo d’estate sul bacino del Mediterraneo.

In seguito l’evoluzione intrapresa dal centro di calcolo europeo sembra proporre per il nostro Paese l’avvio di una nuova fase d’instabilità portata dall’avanzare di alcune depressioni atlantiche. L’avanzata di queste depressioni innescherebbe di fronte a sè, una corposa risalita d’aria più calda che si farebbe sentire inizialmente un po’ su tutto il Paese, coinvolgendo anche le regioni del nord. Successivamente l’angolo settentrionale dell’Italia potrebbe ricadere nelle grinfie dell’aria più umida ed instabile veicolata dalla depressione, sperimentando condizioni crescenti d’instabilità che culminerebbe giovedì 11.

Gli ultimi pannelli di questo aggiornamento propongono infine una distensione dell’anticiclone delle Azzorre dall’oceano Atlantico al Regno Unito, laddove andrebbero interrompendosi i rifornimenti d’aria fredda diretti alla depressione europea che di conseguenza non potrebbe più avanzare verso l’Italia. L’instabilità si limiterebbe così ad interessare parzialmente le regioni settentrionali mentre altrove proseguirebbe la fase di tempo buono con temperature generalmente sopramedia.

Autore : William Demasi