00:00 5 Gennaio 2015

Ultimissime della sera: il “super anticiclone” iberico poi…

Il periodo compreso tra la prima e la seconda decade di gennaio trascorrerà sotto la pressante influenza portata dalle correnti molto tiepide di estrazione oceanica. Vediamo se spingendoci a lungo termine il centro di calcolo europeo intravvede un possibile punto di svolta invernale.

Situazione attuale: l’Italia risulta marginalmente interessata da una massa d’aria molto fredda che nei prossimi giorni investirà soprattutto i settori orientali del continente. Lambite dall’aria fredda risultano soprattutto le regioni di mezzogiorno che hanno oggi sperimentato condizioni di moderata instabilità associata a temperature piuttosto fresche. Cieli sereni, aria limpida e valori termici molto miti al settentrione, parzialmente protetto dall’alta pressione con sede sulla penisola Iberica. Ventilazione settentrionale su tutto il Paese con rinforzi al sud e sul tirreno.

Lambiti dal freddo est europeo.

Aria fredda scivola lungo il fianco destro dell’alta pressione oceanica attualmente distesa sui settori europei occidentali. Ancora per un paio di giorni ne risulteranno interessate le estreme regioni meridionali della penisola italiana, prima che un nuovo rinforzo della corrente a getto occidentale, confini sempre più ad oriente gli effetti legati a questa nuova offensiva del Generale Inverno che quindi non riguarderà i settori centrali ed occidentali dell’Europa. 

Riscossa anticiclonica.

La seconda metà della settimana sarà interessata dalla presenza di una zona anticiclonica particolarmente intensa e strutturata, questo anticiclone andrà collocando il proprio perno sulla penisola Iberica, interessando con la sua parte più orientale, la penisola italiana. Durante la seconda metà della settimana, il rinforzo della corrente a getto occidentale legata alla presenza di alcune profondissime depressioni sull’oceano Atlantico settentrionale, gonfieranno a dismisura l’alta pressione che trarrà alimentazione da una nuova, corposa iniezione d’aria temperata direttamente prelevata dall’oceano.

Scarti termici fortemente positivi nel prossimo weekend, sabato 10, domenica 11 gennaio 2015.

In tal senso le giornate di sabato 10 e domenica 11 gennaio, potrebbero far registrare scarti termici positivi di tutto rispetto; il modello europeo mette in evidenza una isoterma di +15°C alla quota di 1500 metri nel pomeriggio di sabato. Tale valore è giustificabile come effetto locale di sottovento alpino (Favonio) che surriscalderà ulteriormente una massa d’aria già all’origine molto tiepida. Ne conseguirà un’impennata della temperatura che potrebbe portare la colonnina di mercurio OLTRE I 20°C su diverse regioni dell’Italia settentrionale.

Permesso negato all’inverno.

Neanche volgendo lo sguardo all’evoluzione successiva, riferendoci quindi al periodo compreso tra lunedì 12 e giovedì 15 gennaio, la circolazione media europea ed italiana sembra presagire l’avvio di una fase invernale in grado di rimescolare un po’ le carte in tavola di una stagione in tal senso assai magra, soprattutto sulle regioni settentrionali. Su quest’area dello stivale, la cronica mancanza di innevamento, rende difficoltoso l’avvio della stagione sciistica invernale non solo sull’Appennino ma anche a quote elevate sulle Alpi.

Ulteriori aggiornamenti nella giornata di domani, martedì 6 gennaio, Epifania.

 

Autore : William Demasi