00:00 21 Gennaio 2015

Ultimissime della sera: il destino dell’inverno europeo sul finire di gennaio

Diamo uno sguardo alla previsione emessa dal centro di calcolo europeo da oggi sino al termine di gennaio. Arriva l'anticiclone oppure si manterrà un certo dinamismo invernale?

Situazione attuale: annuvolamenti compatti e precipitazioni hanno interessato soprattutto i settori italiani centrali e settentrionali. Neve sino in pianura su alcuni settori del Piemonte, a bassa quota sul resto delle regioni settentrionali. Precipitazioni anche su Toscana, Lazio, nord Campania, maggiori schiarite su medio e basso adriatico, regioni meridionali e Sicilia. Instabilità con rovesci e temporali su Sardegna. Temperature piuttosto fredde al nord, frizzanti al centro ed al sud. Ventilazione a regime ciclonico con Tramontana su mar Ligure e Scirocco sul Tirreno.

Instabilità mediterranea, prima la neve al nord, poi il maltempo al meridione.

Saranno giornate molto movimentate quelle che si prospettano in questa terza decade di gennaio sull’Italia e non soltanto. Il nostro Paese infatti, è stato raggiunto da una massa d’aria fredda di origine polare-marittima, apportatrice di instabilità diffusa. In realtà i valori termici che abbiamo raggiunto, non rappresentano niente di eclattante, ma spiccano come grattacieli in un panorama previsionale sinora avaro di inverno. Se escludiamo l’episodio perturbato di fine anno 2014 che però ha privilegiato soprattutto i settori settentrionali dello stivale, le temperature sono risultate quasi sempre sopranorma.

In queste ore una perturbazione sta determinando precipitazioni persistenti e neve a bassa quota soprattutto sull’angolo nord-occidentale dello stivale, ci aspettiamo tuttavia un imminente miglioramento delle condizioni atmosferiche già nelle prossime ore.

L’aria fredda non si fermerà qui, con l’arrivo di venerdì 23 e poi l’ultimo weekend di gennaio, l’anticiclone delle Azzorre tenderà ad assumere una posizione leggermente più invasiva nei confronti dell’Europa, andando così ad interessare la penisola Iberica, ma lasciando l’Italia in balia di una circolazione d’aria fredda responsabile di MALTEMPO questa volta concentrato al mezzogiorno, mentre venti tesi e calo termico riguarderanno i settori centrali e settentrionali italiani.

L’alta pressione delle Azzorre manterrà una posizione defilata nella sede iberica anche negli ultimissimi giorni di gennaio. Lungo il suo fianco orientale, alcuni veloci impulsi d’instabilità scivoleranno verso i settori centro-meridionali italiani, mentre le regioni centrali e soprattutto quelle settentrionali, verranno interessate da alcune masse d’aria moderatamente fredde veicolate da una vivace ventilazione di Grecale o Tramontana.

Con l’esordio di febbraio, l’Europa potrebbe infine diventare protagonista di un’importante discesa d’aria polare-marittima, caratterizzata dalla presenza di valori molto freddi in quota, testimoniati da altezze geopotenziali piuttosto basse.

Il ruolo che avrà questa massa d’aria nei confronti del tempo previsto in Italia ed in Europa è ancora tutto da valutare.

Previsione in aggiornamento con nuove mappe e commenti.

Autore : William Demasi