00:00 29 Marzo 2016

Ultimissime della sera: grande mitezza sulle regioni meridionali, parentesi instabili al nord

La stagione primaverile entra nel vivo della scena, intermezzi di calura ma anche periodi di instabilità

Situazione attuale: La circolazione atmosferica a livello italiano, rimane ancora orientata dai quadranti occidentali, determinando ancora addensamenti nuvolosi sparsi che sono concentrati soprattutto sulle regioni del versante tirrenico, presentandosi però un po’ più intensi segnatamente su Toscana e Liguria, sebbene dalle ore pomeridiane siano subentrate delle schiarite più convinte anche su questi settori. Altrove le condizioni atmosferiche risultano discrete, con soltanto qualche addensamento cirriforme in transito veloce da ovest verso est. Le temperature rimangono attestate su valori temperati, la circolazione dei venti ancora dai quadranti meridionali, con rinforzi di Libeccio soprattutto sui mari più occidentali (Ligure e Tirreno). 

Impennata di calura sui settori centro-orientali del Mediterraneo; quali le cause e quali le conseguenze.

Nei prossimi giorni l’Europa meridionale ed i settori del Mediterraneo, incorreranno nella prima configurazione cosiddetta "di blocking" della stagione primaverile ormai in corso. Una configurazione sinottica che, qualora si fosse presentata nel periodo autunnale, avrebbe potuto determinare conseguenze precipitative assai pericolose lungo i versanti esposti (regioni settentrionali) i cui effetti saranno in questo caso decisamente minori, quantomeno sotto il profilo delle piogge. 

Diverso il discorso circa l’andamento delle temperature che subiranno entro i prossimi 2-3 giorni, un netto rialzo sino a valori nettamente superiori alle medie stagionali del periodo preso in esame. Un aumento così importante della colonnina di mercurio, sarà in realtà motivato da una risalita delle masse d’aria già piuttosto calde di origine subtropicale-africana sin verso l’Europa. Queste masse d’aria così tiepide, sarebbero richiamate sul Mediterraneo dallo sprofondamento della sopraccitata depressione sin verso i settori settentrionali dell’Algeria e del Marocco. 

Tale aumento della temperatura dovrebbe toccare il proprio culmine tra giovedì 31 marzo e sabato 2 aprile, con un picco massimo di temperatura sin oltre il ragguardevole valore di +15°C alla quota di 850hpa (circa 1500 metri). Questa isoterma escluderà le regioni del nord, mentre dovrebbe interessare senza troppi problemi la Sardegna (con punte vicine a +20°C) le regioni del centro Italia ed infine un po’ più attenuata la Sicilia e le regioni joniche. 

Precipitazioni: quando e dove? 

Venerdì primo aprile nubi e precipitazioni dovrebbero concentrarsi inizialmente sulle nostre regioni settentrionali, per poi spostarsi anche al centro ed al sud entro il primo weekend del nuovo mese. Come anticipato, nonostante la configurazione di blocking, non prevediamo alcuna reale situazione di pericolo, anche se in prospettiva, non mancherebbero rovesci intensi di pioggia e qualche temporale per le regioni centrali e meridionali tra sabato 2 e domenica 3 aprile.

MEDIO e LUNGO TERMINE: spiccata variabilità primaverile.

Relativamente alla prima decade di aprile, si prospetta ancora un periodo di forte dinamicità atmosferica, con una circolazione ancora fortemente condizionata dagli scambi meridiani in grado di mettere in gioco contrasti accesi anche tra masse d’aria molto diverse tra loro. Il centro di calcolo europeo (e la sua relativa previsione Ensemble) mette in evidenza nel periodo compreso tra martedì 5 e venerdì 8 aprile, una nuova depressione sui settori centrali del Mediterraneo, con maltempo ed instabilità diffusa a tutto il Paese, sebbene in un contesto termico ormai primaverile. 

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti. 

Autore : William Demasi