00:00 10 Giugno 2016

Ultimissime della sera: frescura nord-atlantica sino a metà mese, poi…

Una circolazione d'aria piuttosto fresca ed instabile ci terrà compagnia sino al termine della prima metà di giugno, superato tale periodo si affacciano all'orizzonte importanti novità.

Situazione attuale: come ampiamente previsto, la distensione di un cuneo anticiclonico sui settori centrali del Mediterraneo, porta un veloce miglioramento delle condizioni atmosferiche su tutto il nostro Paese. Temporali e locali rovesci di pioggia si sono manifestati soltanto nelle aree interne dell’Appennino centro-meridionale, senza comunque raggiungere l’estensione e l’intensità dei giorni precedenti. In serata addensamenti di nubi alte e sottili anticipano l’ingresso di una nuova perturbazione indirizzata domani, sabato 11 giugno, alle regioni settentrionali. I valori termici hanno quest’oggi registrato una nuova ripresa, ventilazione debole a regime di brezza. 

Una nuova perturbazione porta scompiglio sul tempo delle regioni settentrionali. 

Una giornata stabile e soleggiata come quella di quest’oggi, venerdì 10 giugno, non deve trarre in inganno; una nuova massa d’aria molto fresca di origine oceanica abborda infatti i settori occidentali d’Europa, conquistando in breve tempo la Penisola Iberica, il Regno Unito e la Francia. 

Quest’ultima approderà domani alla volta delle nostre regioni settentrionali, laddove vivaci contrasti potranno sfociare in qualche intensa manifestazione temporalesca dapprima sui rilievi alpini e prealpini, poi verso il tardo pomeriggio/sera, anche sulla Valpadana. In questa sede prevediamo una nuova flessione della temperatura con l’instaurarsi di una circolazione occidentale. 

Variabilità oceanica sino a mercoledì 15 giugno. 

Il transito della figura di bassa pressione che domani recherà nuovi temporali sulle regioni del nord, porterà con sè un ricambio d’aria anche per i settori centrali e meridionali del nostro Paese. Il flusso diverrà pertanto di tipo nord-occidentale, favorendo sul nostro territorio condizioni atmosferiche di spiccata variabilità con prevalenza di sole lungo le coste, annuvolamenti lungo l’Appennino che potranno ancora una volta sfociare in occasionali temporali.

L’atmosfera risulterà limpida e ventilata con Libeccio e Maestrale ben rappresentati soprattutto sui bacini occidentali (Tirreno, Canale di Sicilia, Canale di Sardegna). Valori termici gradevoli. 

Medio termine: la riscossa dell’anticiclone africano al centro ed al sud, l’instabilità a settentrione. 

Volgendo lo sguardo alla seconda metà di giugno, possiamo ormai confermare ufficialmente un nuovo, importante cambio di circolazione che consisterà nel rinforzo di una vistosa circolazione di bassa pressione sui settori occidentali d’Europa. Il flusso di correnti meridionali lungo il lato ascendente della saccatura, determinerebbe sul centro-est Europa un rialzo considerevole delle fasce anticicloniche subtropicali, con la formazione di un’onda di calore distesa da sud a nord, arrivando persino a lambire il territorio russo. 

L’onda d’aria calda coinvolgerebbe anche le nostre regioni centrali e meridionali tra mercoledì 15 e sabato 18 giugno. Picchi termici considerevoli sulle due isole maggiori, con la colonnina di mercurio pronta in taluni casi a raggiungere i +40°C

Diverranno terre di contrasto le regioni dell’Italia settentrionale, strette nella morsa di un "rabbioso" abbraccio tra l’anticiclone africano e l’aria fresca oceanica, potranno qui manifestarsi importanti episodi di instabilità a sfondo temporalesco.

LUNGO termine: la riscossa dell’anticiclone oceanico? 

La fine di questo "braccio di ferro Africa VS Oceano", verrebbe forse affidata ad una provvidenziale distensione dell’anticiclone oceanico, regalando una spinta alla nostra saccatura ormai da più giorni arenata ai settori ovest europei, facendola evolvere rapidamente verso i settori balcanici.

Nuova sfuriata temporalesca al settentrione nel weekend sabato 18 – domenica 19, "spunti" d’instabilità anche al centro ed al sud. In seguito nuovamente un rinforzo della ventilazione di Libeccio e Mastrale con flessione termica particolarmente sensibile proprio al Mezzogiorno

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi