00:00 16 Aprile 2014

Ultimissime della sera; ecco per voi l’instabilità di primavera

Condizioni di spiccata variabilità caratterizzeranno il tempo di Europa ed Italia almeno sino alla fine di aprile. Il centro motore delle depressioni migrerà gradualmente verso l'Europa occidentale, guastando così il tempo delle regioni settentrionali e dei versanti tirrenici. Sul lungo termine a cavallo tra fine aprile ed inizio maggio POSSIBILE ripristino di una circolazione instabile settentrionale su Europa centrale ed orientale.

Situazione attuale: aria fresca ed instabile da nord-est è affluita nelle ultime 24 ore su tutta l’Italia. Gli addensamenti più consistenti riguardano soprattutto le aree appenniniche ed i versanti adriatici centrali e meridionali. Altrove il cielo risulta spazzato da una vivace Tramontana che ha regalato una fantastica giornata di sole. Il tempo risulta particolarmente buono lungo i versanti tirrenici centro-settentrionali, la Liguria e le regioni di nord-ovest. Da segnalare anche le temperature raggiunte in mattinata nelle zone interne e lontane dal mare, risultate diffusamente sotto i 10 gradi, facendo compiere un improvviso salto indietro alla stagione.

Prima l’aria fredda da nord-est, poi l’instabilità provocata da una goccia fredda centrata sul settentrione: il tempo sull’Italia tra giovedì 17 e sabato 19.

L’aria fresca da nord-est seguiterà ad interessare l’Italia anche nella giornata di domani, giovedì 17 aprile, mantenendo le temperature ovunque su valori freschi, mitigati durante le ore diurne dalla presenza di un vivace irraggiamento solare.  Rovesci di pioggia interesseranno settori centrali e meridionali del versante adriatico.

Un nuovo impulso d’aria fredda investirà l’Italia nel corso di sabato 19, portandosi dai settori posti a nord delle Alpi verso le aree occidentali europee, preludio ad un cambiamento del tempo questa volta diretto alle regioni nel nord.

Il tempo previsto nelle festività pasquali secondo il modello inglese ECMWF.

La fase instabile di sabato 19, sarà preludio alla formazione di una estesa circolazione depressionaria sui settori occidentali del continente. Tutto questo sarà provocato dalla migrazione del nucleo principale di freddo e vorticità in quota, dai settori settentrionali italiani verso l’ovest del continente, il nucleo freddo verrà alimentato da ulteriore aria fredda proveniente dal nord-Atlantico, consentendo così la formazione della depressione. Questa circolazione veicolerà sull’Italia venti umidi di estrazione meridionale che addenseranno nubi e precipitazioni soprattutto sui versanti occidentali dello stivale.

La presenza di questa depressione seguiterebbe ad interessare il tempo italiano almeno sino mercoledì 23 aprile, rinnovando condizioni di tempo instabile soprattutto sui settori centrali del versante tirrenico e sulle regioni settentrionali con particolare riferimento all’area del nord-ovest. Una situazione che comunque non escluderebbe complicazioni depressionarie anche per i settori di mezzogiorno anche se al momento questa eventualità rimane piuttosto bassa.

Puntando gli occhi verso il termine di aprile, il modello inglese regala enfasi ad una possibile rimonta anticiclonica di natura nord-africana che sarebbe in grado di coinvolgere soprattutto il settori meridionali italiani, portando alla prima ondata di caldo di stagione. Al momento preferiamo non sbilanciarci su questo tipo di previsione.


Autore : William Demasi