00:00 6 Maggio 2016

Ultimissime della sera: condizioni atmosferiche PERTURBATE tra giovedì 12 e venerdì 13, poi…

CONFERMATO l'intervento di una circolazione vistosa di bassa pressione sui settori centrali del Mediterraneo a partire dalla prossima settimana.

Situazione attuale: l’anticiclone garantisce ancora condizioni di tempo buono su molti settori della nostra penisola. Fanno eccezione le zone interne e montuose dell’Appennino, laddove l’intenso surriscaldamento diurno operato dal sole ormai alto di maggio, favorisce il fiorire di addensamenti nuvolosi sparsi, associati a qualche occasionale rovescio o breve temporale. L’attivazione delle prime brezze lungo le coste, regala su diversi dei nostri settori una parvenza d’estate, anche se le temperature si mantengono ancora lontane dai valori caldi tipici del periodo estivo propriamente detto.

Il declino dell’anticiclone.

Una modesta figura anticiclonica, interessa proprio in questi giorni i settori centrali del Mediterraneo; quest’ultima risulta essere a tutti gli effetti l’espressione di una risalita di calore che dalle basse latitudini del Mediterraneo, si estende verso la sede scandinava, laddove prossimamente, andrà a costituirsi un’area abbastanza importante d’alta pressione.

Una lunga fase preparatoria.

Lo sviluppo di una circolazione di bassa pressione collocata in sede iberica, risulterà determinante nel condizionare il tempo atmosferico italiano nei giorni a venire. Una scarsa portanza della corrente a getto polare, renderà di fatto difficoltosa l’avanzata di questa depressione verso il Mediterraneo centrale.

Il periodo compreso tra lunedì 9 e mercoledì 11 maggio, sarà pertanto caratterizzato da una variabilità piuttosto spiccata che caratterizzerà soprattutto i settori più occidentali del nostro stivale, laddove la vicinanza di queste regioni al polo depressionario iberico, renderà certamente più frequenti gli addensamenti nuvolosi di tipo medio-alto che, infrangendosi nel muro anticiclonico, almeno inizialmente non riusciranno a determinare alcuna precipitazione di sorta.

L’instabilità protagonista dell’Italia tra giovedì 12 e domenica 15 maggio.

L’evoluzione prevista quest’oggi dal modello europeo, rimane sorprendentemente coerente con quella che è la previsione ipotizzata dalla controparte americana, rendendo di fatto l’evoluzione qui proposta, sufficientemente affidabile. Prevediamo pertanto una fase di maltempo ed instabilità sui settori centrali e settentrionali d’Italia tra giovedì 12 e venerdì 13, quando il nostro territorio, verrà interessato da precipitazioni più organizzate e diffuse ad ampi spazi di territorio nazionale.

Sabato 14 e domenica 15, l’instabilità diverrà invece a "macchia di leopardo", essendo relegata soprattutto ai settori montuosi e distanti dal mare ed avendo un’evoluzione caratteristica diurna. Ciò sarebbe determinato dal sopraggiungere del "nocciolo" d’aria fredda in quota che, implementando il gradiente termico verticale, favorirebbe lo sviluppo di addensamenti nuvolosi animati da moti convettivi assai vivaci.

LUNGO TERMINE: prospettive ed evoluzioni.

Uno sguardo al periodo successivo, mostra un quadro circolatorio ancora disturbato, nel quale gli anticicloni sarebbero visitatori del tutto temporanei e l’instabilità scandirebbe ancora i ritmi del tempo atmosferico soprattutto al nord. Non prevediamo alcun picco particolarmente eclatante di calura, con le fasce anticicloniche subtropicali ancora ben salde alle latitudini meridionali del Mediterraneo e senza alcuna reale volontà di risalire.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi