00:00 31 Marzo 2016

Ultimissime della sera: aprile esordisce con clima stabile e mite, ma…

Nei prossimi giorni saranno le correnti molto miti (se non addirittura calde) di origine subtropicale africana a dettar legge sul palcoscenico atmosferico italiano. Previsti considerevoli picchi di calura soprattutto sulle nostre regioni di Mezzogiorno, con picchi termici che potranno sfiorare i +30°C.

Situazione attuale: una circolazione di bassa pressione collocata sul Mediterraneo centro-occidentale, determina sull’Italia un richiamo di correnti molto miti di derivazione africana. La nuvolosità più intensa e qualche precipitazione residua si manifesta soprattutto sui settori più occidentali della nostra penisola (nord-ovest) laddove all’interno della pioggia è comparso anche il pulviscolo sabbioso caratteristico delle potenti avvezioni d’aria calda africana che trasportano con sè la sabbia del deserto. Altrove prevalgono invece ampie schiarite, seppur sporcate da qualche addensamento cirriforme particolarmente intenso sulla Sardegna. Ventilazione meridionale con temperature ovunque in aumento, generalmente attestate sopra la media stagionale. 

Flusso di correnti tiepide sciroccali in piena azione sull’Italia e sul Mediterraneo.

Una risalita piuttosto sensibile delle temperature, caratterizza in queste ore il tempo atmosferico sul nostro Paese; le correnti fresche ed instabili di origine oceanica sprofondano infatti alle latitudini del continente nord-africano, innescando sull’Italia un aumento delle temperature portato dalla persistenza di una ventilazione sciroccale particolarmente mite. I valori termici più elevati saranno come sovente accade, concentrati sulle regioni meridionali, con particolare riferimento alle due isole maggiori. Il picco massimo di temperatura atteso proprio nel weekend, interesserà le regioni sopraccitate, portandovi valori ben termici ben superiori ai +20°C, in qualche caso persino vicine a +30°C.

In sintesi il tempo previsto nel primo weekend di aprile: cut-off arenato sul Mediterraneo meridionale. 

Sotto il profilo della nuvolosità, quest’ultima interesserà tra questa notte e domani, venerdì primo aprile, soprattutto i settori occidentali del nostro Paese, mentre nel weekend, con l’isolamento di un minimo chiuso di bassa pressione sui settori meridionali del Mediterraneo (cut-off), le nubi si concentreranno soprattutto al meridione, laddove potrebbero verificarsi anche delle precipitazioni, soprattutto sulla Sardegna.

Medio e lungo termine; prima la calura nord africana, poi l’instabilità oceanica.

Una seconda circolazione di bassa pressione tenterà di crearsi un varco sul bacino del Mediterraneo tra lunedì 4 e martedì 5 aprile, senza però portare almeno inizialmente conseguenze eclatanti sul tempo atmosferico del nostro Paese. Instabilità sparsa potrà verificarsi sulle regioni settentrionali, altrove la circolazione di stampo meridionale garantirà ancora un profilo termico superiore alle medie del periodo.

Tra mercoledì 6 e giovedì 7, lo sprofondamento della depressione sulle coste settentrionali tra Algeria e Tunisia, non farà altro che amplificare gli effetti della risalita d’aria calda subtropicale sul Mediterraneo e sull’Italia, anche se potremo sperimentare un certo aumento dell’instabilità soprattutto sulla Sardegna, per via della vicinanza di quest’ultima regione al cut-off di bassa pressione. 

L’evoluzione successiva potrebbe portare un peggioramento del tempo più diffuso al resto del Paese, la depressione ormai evoluta in un cut-off, sarebbe infatti riagganciata dal flusso portante garantito da un ramo attivo della corrente a getto polare. Ne deriverebbe la formazione di una depressione mediterranea direttamente alimentata dall’aria fredda nord-atlantica, in grado di portare un cambiamento diffuso delle condizioni atmosferiche sull’Italia. 

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Autore : William Demasi