00:00 8 Febbraio 2018

Ultimissime: ben DUE perturbazioni in marcia verso l’Italia la prossima settimana

Vediamo assieme COME potrebbero comportarsi le due perturbazioni previste sul nostro Paese nel corso della prossima settimana. Ritornerà la pioggia? Vi saranno ancora occasioni di NEVE a bassa quota al nord?

Quest’oggi le nuove proiezioni mettono finalmente in luce dei punti cardine, delle vere e proprie "tappe" che scandiranno la successione di eventi atmosferici previsti sul nostro Paese nel corso della prossima settimana. Sull’Europa la circolazione vedrà ancora in pista due grandi figure bariche a contendersi una fetta di territorio sulla scena; avremo quindi le correnti instabili oceaniche, le quali troveranno un varco sull’Europa occidentale, avremo poi a che fare con il vasto anticiclone a carattere freddo sui Balcani ed il nord-est Europa. 

Sull’Italia vi sarà un reciproco alternarsi tra fasi fredde e fasi instabili più temperate, entrambe con effetti più decisi sul tempo previsto al centro ed al nord. Sulle regioni centrali, sarà prevalente una azione di tipo MITE, sulle regioni del nord vi sarebbe una cosiddetta dinamica di interazione tra l’aria più umida in arrivo dall’oceano, contro quella più secca e fredda prevista affluire da nord-est. 

Scorrendo in ordine cronologico la sequenza di eventi previsti sul nostro Paese la prossima settimana. 

Cominceremo lunedì 12 febbraio con la prima perturbazione che promette nuove precipitazioni soprattutto sulle regioni di nord-est, i versanti di alto, medio e basso Tirreno, diciamo dalla Toscana in giù. Nuova occasione di NEVE a bassa quota sull’Appennino settentrionale e sulle Alpi Venete e Friulane. 

Martedì 13 e mercoledì 14 febbraio, soprattutto al nord si farebbe sentire un ribasso deciso della temperatura portato da fredde correnti nord-orientali. Isoterme stimate al piano isobarico di 850hpa (circa 1500 metri) sino a -7°C sulle regioni di nord-est. Coinvolte in parte anche le regioni centrali.

Giovedì 15 e venerdì 16 febbraio, una intensa perturbazione potrebbe coinvolgere ancora le regioni centrali e settentrionali.

Su quest’ultima tappa esistono però delle INCERTEZZE; qualora l’intensità della corrente a getto in arrivo dall’oceano, dovesse risultare eccessiva, l’arrivo della nuova perturbazione potrebbe verificarsi in un contesto di correnti molto tese di tipo occidentale, con scarsa dominante meridionale dei venti. Ne deriverebbe una maggior concentrazione di nubi e precipitazioni sui versanti tirrenici a scapito delle regioni settentrionali. Tutto questo sarebbe accompagnato da temperature in deciso rialzo. 

Quest’ultimo è un punto su cui si stanno dibattendo i centri di calcolo più importanti. 

Nei prossimi aggiornamenti nuovi dettagli. 

Autore : William Demasi