00:00 8 Aprile 2014

Ultime della sera; fine settimana con aria fresca ed INSTABILE da nord, in attesa del grande guasto…

Nei prossimi giorni l'Italia verrà interessata da una moderata fase di instabilità portata dall'azione di correnti fresche provenienti da quadranti settentrionali. L'instabilità portata da questa massa d'aria avrà termine lunedì 14 aprile quando una nuova fase anticiclonica riporterà tempo buono e leggermente caldo su tutto il Paese, in attesa di un possibile guasto più organizzato del tempo tra giovedì 17 e venerdì 18.

Situazione attuale: una modesta perturbazione sta attraversando in questo momento i settori settentrionali italiani. Il cavo d’onda associato a questo corpo nuvoloso è piuttosto debole e gli effetti da esso portato sono quindi limitati essenzialmente alle regioni settentrionali. Sul resto del Paese il tempo si presenta ancora buono e le temperature risultano piuttosto miti.

Domani ci attendiamo un miglioramento del tempo anche sulle regioni settentrionali mentre altrove proseguirà la fase atmosferica di primavera tiepida e soleggiata. Durante il secondo weekend di aprile una nuova fase di instabilità portata da correnti nord-orientali si diffonderà a diversi settori del Paese, colpendo in particolar modo le aree centrali ed orientali dello stivale. Le temperature sopramedia di questi giorni sono previste in modesta flessione, pur mantenendosi sempre su scarti leggermente positivi.

Tempo buono da mercoledì 9 aprile a venerdì 11, in seguito nuova fase instabile in arrivo.

Ecco nel dettaglio cosa potrebbe succedere:

Nelle prossime ore una spazzolata di venti settentrionali ripulirà i cieli dalla nuvolosità ancora presente in questo momento. Sarà l’esordio di un nuovo e breve periodo di tempo stabile che ci accompagnerà sino a venerdì 11. La circolazione di venti prevista sarà prevalentemente settentrionale od orientale, e questo garantirà per il trittico mercoledì 9 – giovedì 10 – venerdì 11, condizioni atmosferiche generalmente buone, soprattutto per i settori occidentali italiani. Domani residua instabilità persisterà sui versanti orientali del Paese mentre venerdì il cielo risulterà un pò sporcato solamente al nord.

In seguito l’area di alta pressione posizionata sull’Europa occidentale tenderà ulteriormente a ritirarsi verso ovest, un impulso di aria fresca ed instabile proveniente dai quadranti settentrionali approfitterà della situazione attraversando lo stivale italiano da nord a sud. Questo determinerà una accentuazione dell’instabilità su diverse zone del Paese, ma con particolare riferimento alle aree centrali  adriatiche.

Uno sguardo al tempo previsto tra lunedì 14 e martedì 15:

L’esordio della terza settimana di aprile sarà caratterizzata dalla presenza di aree anticicloniche collocate sui settori occidentali europei. Da questa posizione l’alta pressione non sarà capace di mantenere stabile il tempo sull’Italia che di conseguenza potrebbe seguitare ad essere interessato da masse d’aria più fresche di provenienza settentrionale od orientale. Queste masse d’aria non verrebbero accompagnate da nessun sistema frontale realmente organizzato ma riuscirebbero comunque a mantenere viva l’instabilità cosiddetta "a macchia di leopardo" nelle aree interne e montuose con particolare riferimento ai settori appenninici.

L’evoluzione relativa alla seconda metà del mese appare ancora più eclatante; il prestigioso centro di calcolo europeo da risalto ad una importante discesa d’aria fredda che dai settori nord-orientali europei investirebbe in pieno il nostro Paese.

Lungi dall’essere considerato come episodio di instabilità isolato e fine a se stesso, una previsione di questo genere se confermata darebbe luogo ad una vera e propria battuta d’arresto alla stagione primaverile fatta di sole e temperature miti, avviando una fase atmosferica caratterizzata da fresco e frequenti manifestazioni di instabilità. La previsione necessita tuttavia di parecchie conferme.

Uno sguardo al LUNGHISSIMO TERMINE, passaggio di consegne tra aria fresca continentale ed aria fresca nord-atlantica dopo venerdì 18:

Sfruttando la voragine barica (e termica) creata dall’importante fase di instabilità tra martedì 15 e mercoledì 16, un secondo impulso perturbato di origine nord-atlantica avrebbe via libera verso il territorio italiano. Questo secondo passaggio determinerebbe una marcata fase di instabilità atmosferica che si farebbe sentire in particolar modo sui settori settentrionali del Paese ma con possibili strascichi anche sul resto d’Italia a seconda di come verrà assestata la previsione cammin facendo.

Questa linea di tendenza, vogliamo ricordarlo, presenta ancora ampi margini di aggiustamento e potrebbe quindi essere soggetta a ritrattazioni anche consistenti.

Autore : William Demasi