00:00 24 Ottobre 2003

Tutto sul peggioramento di lunedì 27 ottobre

Una perturbazione proveniente dalla Penisola Iberica, congiunta all’azione di correnti fredde orientali, potrebbe determinare le condizioni per cadute di neve fino in pianura su alcuni settori del nord-ovest. Cerchiamo di capire nel dettaglio cosa succederà.

Quasi sicuramente per il nord Italia, l’episodio che dovrebbe avvenire nella giornata di lunedì 27 sarà più invernale che autunnale.

Già nella giornata odierna, le correnti miti sud-occidentali hanno abbandonato il settentrione e al loro posto stanno entrando forti e freddi venti dai quadranti orientali dalla porta della Bora.

Entro la serata tali venti si propagheranno a tutto il nord, determinando un sensibile calo delle temperature.

A partire dalla serata di domenica 26, una perturbazione proveniente dalla Penisola Iberica si farà strada verso la nostra Penisola. Questa determinerà un aumento della nuvolosità con qualche pioggia sulla Sardegna, ma le nubi tenderanno ad invadere nella notte anche il nord-ovest e il Tirreno.

Questo sarà il prologo del peggioramento che lunedì interesserà quasi tutta l’Italia.

La perturbazione formerà un minimo di pressione all’altezza della Corsica. Questo fungerà da ulteriore richiamo per le correnti fredde orientali, che attraverso la Pianura Padana tenderanno a piegare sulla Liguria, per poi confluire nel minimo barico sopra citato.

Si verrà a creare, di conseguenza, una “sovrapposizione” di correnti: aria più calda e umida da SW in quota e correnti fredde da E al suolo.

Questo “gioco” di masse d’aria determinerà probabilmente delle nevicate su alcune aree pianeggianti del Piemonte, come il cuneese e il torinese.

Anche sull’Appennino ligure centro-occidentale la quota neve si collocherà tra i 400 e i 500 metri, quindi davvero bassa per la stagione.

Qualche nevicata sarà possibile anche sull’Appennino tosco-emiliano, ma al di sopra degli 800 metri.

Il centro e il sud, invece, non risentiranno del richiamo di correnti fredde orientali, ma saranno quasi sicuramente sotto lo Scirocco.

Di conseguenza il limite delle nevicate al centro, inizialmente posto sui 900-1000 metri, tenderà ad alzarsi, posizionandosi sui 1200 metri alla fine di lunedì.

Quasi tutte le regioni italiane saranno coinvolte da fenomeni precipitativi. Probabilmente solo il Trentino Alto Adige, l’alto Veneto e il Friuli avranno solo nuvolosità, senza precipitazioni rilevanti.
Autore : Paolo Bonino