00:00 30 Gennaio 2012

Tutte le ULTIMISSIME notizie su FREDDO e NEVE

Impossibile in questi giorni di accessi eccezionali una corretta gestione del portale da parte del personale, stiamo facendo il possibile. Ci affidiamo dunque ad articoli riassuntivi che rendano l'idea su quanto accadrà.

Foto di Orbassano (TO) nel pomeriggio di domenica 29 gennaio 2012 a cura di Mario Adinolfi. Dopo la pioggia del mattino forti rovesci di neve per tutto il pomeriggio.
Tutto quello che c’è da sapere sull’ondata di maltempo, freddo e neve che si abbatterà questa settimana sull’Italia:

– la situazione è delicata perchè la massa d’aria fredda è notevole e la continua formazione di minimi depressionari in sede mediterranea che interagiscono con essa sfuggono ad una precisa collocazione da parte dei modelli. In questo modo anche la discesa del freddo verso sud viene rallentata o smorzata.

– martedì un nuovo vortice depressionario in quota attraverserà rapidamente il nord-ovest per poi andare a scavare un minimo al suolo a ridosso del Tirreno centrale, che resterà quasi stazionario sino al pomeriggio di mercoledì. Si avranno dunque nevicate passeggere sul nord-ovest, specie nel pomeriggio e su basso Piemonte e Liguria, dalla sera anche sull’Emilia-Romagna. Comincerà a nevicare anche su Umbria, Toscana, Marche e Lazio interno oltre i 200-400m, ma con limite in calo nella notte sino ai fondovalle, dunque con possibile neve anche a Firenze.

-mercoledì il vortice sarà ancora in azione al centro ma ci sarà un lieve aumento delle temperature con quota neve dunque in rialzo lungo le regioni tirreniche, ancora neve tra Romagna e Marche a quote prossime al litorale, specie dalla sera quando entrerà aria molto fredda da est. Nel contempo al nord l’ingresso di venti orientali tesi e inizialmente in parte umidi potrebbe favorire qualche nevicata, specie a ridosso dei rilievi.

-giovedì un’altra depressione toccherà il centro-sud con neve ancora a bassa quota al centro, forse ancora in pianura o fondovalle tra Toscana, Umbria, Marche, sino in collina sul resto del centro, oltre i 1000m al sud per un richiamo di correnti molto miti meridionali.

-da qui in poi la situazione si fa molto ingarbugliata con il grande gelo in arretramento verso la Francia e in possibile ingresso dal Rodano tra venerdì e domenica con ciclogenesi mediterranea tutta da comprendere nella sua dinamica e nella distribuzione dei fenomeni.

-il freddo comunque nella prima fase risulterà relegato al settentrione e a parte del centro con limite ideale ovest-est tra Roma e Pescara. Più a sud non farà affatto freddo, ma parte del malloppo gelido potrebbe arrivare sul meridione, pur smorzato, da domenica 5 febbraio.

Autore : Alessio Grosso