00:00 28 Gennaio 2010

Tutte le nevicate su PALERMO!

Uno straordinario racconto per rivivere gli inverni più importanti della storia palermitana

“Ad ore 22 comincio’ una gran pioggia di neve, che durò quasi tutta la giornata de’ 5; e fu si grande, che nelle strade e sopra le case si alzò all’altezza di due palmi in circa;cosa insolita.Cadde per il peso della neve il coperticcio della sacrestia del convento di S. Domenico; e da alcuni catusi(doccioni)delle case e de’ ferri del balcone pendeano i ghiacci;ed arrivo sino a ghiacciare l’acqua nelle quartare…”

Questo non è un vecchissimo resoconto di un’antica ondata di freddo e neve, magari trovato in una cantina di un convento sperduto tra le Alpi, ma la descrizione fatta nel suo diario dal letterato palermitano Mongitore, della piu’ grande ondata di gelo e neve che forse abbia mai colpito Palermo.

Purtroppo quelli erano altri tempi se non altro perché ci trovavamo nel bel mezzo della “Piccola era glaciale”.

Fatta questa piccola digressione storica torniamo ai nostri tempi. Qual è la situazione meteorologica favorevole alla neve a Palermo?
La figura barica, caratteristica in questa situazione è un minimo presente in un’aria compresa tra il basso tirrenio la Sicilia o lo Ionio meridionale, nel frattempo l’alta pressione allunga le sue zampe dalla Spagna verso la Scandinavia, in un movimento discendente verso SE che provoca lo spostamento di aria fredda artica o russa verso l’Europa centro merid. ed in particolare verso i Balcani.

L’aria fredda balcanica in questo caso verrà risucchiata dal minimo presente al S Italia, apportando nella stagione fredda nevicate a bassa quota.

E’ inutile sottolineare che la neve sulla città più in generale sulle pianure e coste siciliane resta anche in queste situazioni un fenomeno raro e comunque relegato in genere a qualche ora;
la Sicilia purtroppo resta una regione dal clima caldo. Generalmente la neve sulla città cade poco prima dell’alba, soprattutto dopo un temporaneo rasserenamento del cielo notturno che fa scendere ulteriormente la temperatura, già bassa per l’irruzione d’aria fredda balcanica.
In questa situazione il vento è stato quasi sempre assente, poiché basta una semplice risposta dal mare piu’ caldo, per fare aumentare la temperatura e sciogliere la neve in pioggia.
Ma passiamo alle cronache delle nevicate degli ultimi decenni:
La prima vera nevicata del dopoguerra fu quella del marzo 1949(dunque ancora piu’ eccezionale dato il periodo).

Il 4 marzo la stazione meteo dell’Osservatorio astronomico di Palermo, sito nel centro storico cittadino (tutti i dati termopluviometrici che fornirò saranno sempre di questa stazione), registrò una min. di 0,0°C. e tra il 4 e il 5 la neve ricoprì piu’ di una volta la città

Dalle foto dell’epoca si puo’ dedurre che caddero cica 3 cm di neve.
Ma fu il 56 insieme all’81 che regalo’ il maggiore quantitativo di neve a Palermo.
Il 1956 tra l’altro, rimase famoso anche perché portò una delle peggiore (noi diremmo, una delle migliori), ondate di gelo e neve per l’Europa.
Il 7 e l’8 febbraio la min fu rispettivamente di 0,3 0,2°C. con una max di appena 5,2e 5,3°C.
Le cronache dell’epoca raccontano che la neve cominciò a cadere (dopo una prima spruzzatina di neve la mattina precedente) il tardo pomeriggio del 7 febbraio rivestendo ben presto tutta la città.
Non so se questa neve pomeridiana restò fino al giorno dopo, quando altre e lunghe nevicate interessarono la città.

La neve tornò nel 62 e nel 63.
Il gennaio 62 fu un mese da record sotto tutti gli aspetti.
In meno di 31 giorni la temp. passo’ dai 30°C del 3 gennaio ai 0,3°C. del 31, quando una bella spruzzata di neve tornò ad avvolgere tutta la città.

La neve ricomparve il gennaio successivo quando, tra il 23 e il 24 con una min. di quest’ultimo giorno di 0,4°C, caddero un totale di 24mm tra pioggia e neve. I palermitani dovettero aspettare ben 18 anni per vedere di nuovo la neve, ma l’attesa fu ricompensata da una delle più grosse nevicate a Palermo, di tutti i tempi.

L’evento arrivo’ qualche ora prima dell’alba del 7 gennaio.
Infatti dopo una giornata e una nottata all’insegna di forti temporali grandiniferi che fecero calare notevolmente la temp. in città, la notte la pioggia comincio’ a trasformarsi, sotto un potente fronte freddo, in neve.

Quella mattina i palermitani ed io che avevo solo 7 anni ci svegliammo incosapevoli che quel giorno sarebbe rimasto per sempre nella nostra memoria.
La neve comincio’ a cadere fitta intorno alle 5 del mattino.
Depositandosi su i tetti, sulle strade, sulle macchine e sulle navi della città e continuando senza interruzione fino alle 11 circa.

Quel giorno caddero quasi 30mm di neve e la temp. fece segnare per una citta’ calda come Palermo una min. da brivido: -0,5°C.
La città acquisto’ sembianze alpine, dal porto e le spiagge fino alle montagne tutto resto’ sotto diversi cm di neve. L’intera Sicilia centrooccidentale rimase bloccata e al buio da una ondata di gelo, che per quantità di neve caduta fu senza precedenti.
Ben presto anche il traffico comincio’ a rallentare, in una città coralmente a bocca aperta.

Molti non riuscirono neanche ad arrivare a lavoro mentre i bambini costruivano improbabili pupazzi di neve.
Dopo le 11, purtroppo la nevicata termino’ e le prime schiarite fecero rapidamente salire la temp. fino ad una max di 6,5°C.,la neve comincio’ a sciogliersi, ma molto ne rimase nelle zone piu’ alte, fino alla mattina successiva quando un’altra se pur meno abbondante nevicata ricopri’ la citta’ per poche ore.

Ma quel mese continuo’ a regalare sorprese e un’altra nevicata questa volta serale imbianco’ per un po’ una città quasi abituatasi alla neve.
Inverni così, la città non ne visse piu’.
Strano a dirsi ma io posso vantare a Palermo, una bella nevicata il giorno di natale 1985.
Quel giorno mi trovavo fortunatamente a casa di una zia che si trova in un quartiere pedemontano della città (circa 100m s.l.m.).
Dopo una notte temporalesca la neve cominciò a cadere intorno all’ora di pranzo e tranne una breve pausa la nevicata continuo’ fino alle 22 di sera.
La neve era così abbondante da ricoprire le auto posteggiate e tutto il resto.
In realtà sul resto della città non riusciva ad attecchire.
Terza e ultima nevicata degli anni 80 fu quella del 16 dicembre 1988, quando con un temp. min. di 1°C., la bianca visitatrice fece una rapida comparsa sulla città (non piu’ di un ora e non piu’ di 2cm)

Gli anni 90 sono stati molto avari di neve in citta’(qualche spruzzata c’è stata, ma come quasi tutte le altre volte si è trattato di neve bagnata).
L’unica vera nevicata è stata quella del 30/31 gennaio/1 febbraio 1999.
La neve cadde per ben tre volte; la prima il sabato sera del 30, regalando ai ragazzi palermitani che a quell’ora affolavano i locali, una bella sorpresa, ma fu una leggera nevicata che resto’ per ben 4 giorni sopra i 150m.
Il bello arrivo’ la mattina successiva quando la temp. all’Os. Astr. scese a -0,4°C. e la max fu solo di 3,8°C.

La nevicata comincio’ all’alba, dando il cambio alla pioggia che cadeva già da qualche ora.
La neve verso le 7 scendeva giu’ fitta, imbiancando tutto, quasi come nell’81.

Il parco della Favorita sembrava un bosco scandinavo con gli alberi piegati dalla neve, ma cio’ che ci colpi’ di piu’ fu la spiaggia dei palermitani, Mondello.

Sotto una fitta nevicata che rendeva fiabesco questo borgo marino con palme che sembravano bianchi parallelepipedi, il mare molto più caldo dell’aria, produceva grosse quantità di vapore acqueo che scorreva come nebbia sulla spiaggia bianca.
Sembrava di stare in un fiordo norvegese, non dimenticherò piu’ questa esperienza.

Metà febbraio 2009: a distanza di 10 anni la città di Palermo ha rivissuto, seppure marginalmente, l’esperienza della neve: dopo due giornate di intense grandinate e piogge fredde, la temperatura minima del 14 febbraio è stata in pieno centro di 3,3° e quel giorno diverse volte vi è stato nevischio in città: lo stesso si trasformava in neve già a 2-300 m s.l.m.

La sera del sabato le auto in sosta venivano coperte da un leggero velo di neve bianca. Anche il Monte Pellegrino, che sovrasta la città coi suoi 600 ms.l.m. ma che per la sua posizione a ridosso del mare difficilmente negli anni è stato visistato dalla neve, ieri appariva ai palermitani bianco nelle sue parti sommitali.

La cintura della conca d’oro era interamente innevata. I fenomeni si sono poi gradualmente attenuati dal 15 febbraio.
Autore : Grecal e Fulvio Martelli