00:00 15 Maggio 2013

Tutte le mappe del maltempo al nord e le zone a rischio!

Le ultimissime emissioni del nostro modello con la distribuzione dei fenomeni.

Il maltempo giungerà soprattutto tra il tardo pomeriggio e la serata di mercoledì, accompagnato da venti sostenuti da SSW in quota e da ESE al suolo, cioè di Scirocco, esaltando la fenomenologia a ridosso dei rilievi, dove i quantitativi risulteranno anche considerevoli.

Le aree soggette a fenomeni intensi saranno soprattutto: Ossola, Biellese, Verbano, Varesotto, Canton Ticino, Comasco, Lecchese, Bergamasca, alto Bresciano, basso Trentino, Lessini, Bellunese e alto Pordenonese, Carnia e Tarvisiano, con le precipitazioni pronte invece a decrescere scendendo verso le zone pianeggianti.

In particolare il forte sbarramento da sud sull’Appennino ligure e su quello emiliano occidentale favoriranno un parziale effetto favonico sui versanti padani, tra Alessandrino, Pavese e Piacentino; in pratica su queste zone potremo aspettarci dei momenti quasi asciutti e minori accumuli complessivi.

La perturbazione più grossa transiterà tra mercoledì sera e giovedì, ma sarà seguita venerdì da un altro impulso temporalesco, che convergerà verso il nord da sud ovest, abbracciando anche le regioni centrali tirreniche, sino a sfiorare la Campania.
Anche in questo caso i fenomeni risulteranno più intensi a ridosso dei rilievi.

Per sabato e domenica l’instabilità dovrebbe concentrarsi al nord e un gradiente barico meno importante, favorirà una maggiore dei fenomeni anche in aperta pianura, pur a carattere sparso, cioè un po’ a macchia di leopardo. In altre parole, con venti meno tesi i temporali non si concentreranno più prevalentemente a ridosso delle montagne.

C’è il rischio di un’alluvione? Gli accumuli previsti dai modelli paiono leggermente sovrastimati, ma riteniamo che la situazione sia da monitorare strettamente lungo tutta la fascia prealpina, almeno sino a domenica.

Autore : Alessio Grosso