00:00 23 Dicembre 2010

Troppa dinamicità in Europa: il freddo non riesce a “depositarsi”

Dopo la temporenea raffreddata di Santo Stefano, il tempo potrebbe virare verso situazioni più miti. Il punto della situazione.

Cosa c’è che non va in questo inverno? Il gelo e la neve non sono di certo mancati, ma i capovolgimenti di fronte portano sbalzi termici davvero esasperati sulla nostra Penisola.

In 48 ore, il centro-sud è passato dal grande inverno ad una situazione autunnale, con pioggia ed umidità. In Appennino, tutta la neve fatta con l’irruzione fredda della settimana scorsa, sta fondendo sotto le raffiche rabbiose di un caldo Scirocco.

Il freddo tenterà nuovamente di riappropriarsi dell’Italia tra Natale e Santo Stefano. Tornerà qualche nevicata a bassa quota al nord ed al centro, ma anche questa volta tutto potrebbe essere vanificato dalla solita "scaldata" successiva.

In Europa c’è troppa dinamicità…e la dinamicità è la nemica numero uno del freddo.

Stiamo scontando gli effetti di un Atlantico a dir poco "scatenato", che pompa aria calda da ovest ed annienta tutto il freddo presente dalle nostre parti.

La cartina sopra riportata è un tutto dire. Si riferisce alla metà della settimana prossima. Come vedete il freddo sul settore centro-orientale dell’Europa non manca di certo.

Esso, invece di invadere anche l’Italia, tenderà a retrocedere verso est, sotto i colpi delle miti correnti oceaniche.

L’inverno potrebbe correre dei rischi? Beh, per adesso è presto per dirlo. La stagione fredda è ancora lunga e potrebbe riservarci sorprese. Tuttavia un periodo piu mite sotto Capodanno sembra al momento possibile.

 

Autore : Paolo Bonino