00:00 30 Ottobre 2017

Tramonto mozzafiato sull’Italia: spettacolari “lee clouds”…ma come mai? [FOTO]

 

Tramonto magico ieri sull’Italia. Colori mozzafiato e nubi sfumate in cielo. Come mai? Quali le cause? Ecco le vostre foto!

Ieri sera sicuramente molti di voi avranno notato un tramonto decisamente particolare e diverso dal solito, sicuramente molto più spettacolare tanto da lasciarci a bocca aperta. Il

cielo si è trasformato improvvisamente in un dipinto, caratterizzato da varie tonalità di rosso e nubi sfumate, a tratti anche vorticose, che hanno dato quel tocco magico al tutto. Il fenomeno è stato visibile su gran parte del centro-nord e in maniera meno appariscente anche al sud. Tanti di voi ci hanno mandato foto del fenomeno da Torino, Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Roma e la particolarità è

che non c’è stato bisogno di utilizzare alcun filtro…insomma la natura ci ha pensato da sola a rendere il tramonto totalmente perfetto senza bisogno di ricorrere al foto ritocco.

Ma come è stato possibile un tramonto del genere?

Questo mix di colori e forme mozzafiato (tipiche delle nubi lenticolari) potrebbe essere stato provocato dalla presenza contemporanea di più elementi : nubi alte e sottili che proprio ieri sera sorvolavano gran parte del nostro territorio; il vento intenso alle altissime quote; il fumo degli incendi del nord Italia e infine la presenza di polvere desertica in sospensione nell’atmosfera.

Il fattore principale che ha permesso uno spettacolo simile è stato la presenza di nubi in alta quota : queste sono in grado di riflettere nella maniera migliore possibile la luce del crepuscolo, che arriva dal basso. Un minor contributo è stato dato dalla polvere desertica presente in atmosfera e dal fumo prodotto dagli incendi piemontesi che stazione alle medio-basse quote (quest’ultimo incide particolarmente sulla tonalità del rosso).

Infine la presenza di venti abbastanza sostenuti alle altissime quote è servita per levigare le nubi, sfumandole in cielo a volte anche formando dei piccoli vortici.

 

 

 

 

Autore : Redazione MeteoLive.it