00:00 17 Maggio 2006

Traffico aereo sotto inchiesta: provocherebbe ben il 3.5% del riscaldamento globale antropico!

Sconcertanti gli ultimi studi sull'inquinamento provocato dal traffico aereo.

Anidride carbonica, ozono e metano, gli aerei sarebbero responsabile del 3.5% del riscaldamento globale antropico.

La sommatoria di ossido di zolfo, di azoto, anidride e vapore acqueo costituirebbe un coktail micidiale per l’ambiente sino a ridurre anche l’ozono stratosferico.

Il tutto avverrebbe nella tropopausa, tra i 9 e i 13 km di altezza circa, salvo per i jet supersonici che viaggiano nettamente nella stratosfera, cioè tra i 17 e i 20km.

L’ozono troposferico è nocivo e l’aereo volando a quote basse ne produce molto con una previsione per metà del secolo che prevede un aumento della sua concentrazione sino al 12-13%.
Diversamente se l’aereo tende ad invadere la stratosfera finisce per ridurlo.

Insomma, comunque giriate la frittata, il traffico aereo crea danni all’ambiente o perlomeno alterazioni.
Oltretutto l’aumento stimato degli aerei supersonici tenderà ulteriormente ad assottigliare lo strato di ozono stratosferico.

Notevole anche l’inquinamento prodotto dalle operazioni di rullaggio a terra.
L’industria dei trasporti aeree cresce in modo molto più rapido rispetto alle tecnologie necessarie per ridurre l’impatto ambientale.

Solo 15 anni fa l’incidenza del traffico aereo nel riscaldamento globale antropico era del 2%, oggi abbiamo compiuto un pericoloso balzo in avanti.

PROVVEDIMENTI:
-Eliminazione tratte inutili
-miglioramento design velivoli
-riduzione tempi d’attesa atterraggio
-intervento sui combustibili con riduzione dello zolfo e adozione dell’idrogeno in luogo del Kerosene.

C’è poi il problema delle scie di condensazione prodotte dalle particelle contenute nei gas di scarico degli aerei e naturalmente dal contatto dell’aria caldo-umida con quella più fredda e talvolta già sovrassatura presente a quelle quote dà origine al CIRRUS AVIATICUS.

Se è vero che i cirri prodotti dall’aereo schermano leggermente la radiazione solare riducendo il riscaldamento, tra la sera e la notte rilanciano verso il suolo tutta la radiazione termica proveniente dalla Terra fino a creare un bilancio sbilanciato a favore di un rialzo termico.

Infatti le temperature minime ne vengono condizionate assai più di quelle massime, specie se i cirri si accompagnano a velature compatte o a molti altri “parenti del tipo “aviaticus”.
Autore : Report di Alessio Grosso