00:00 25 Novembre 2018

Tornado in Salento: il vortice ha percorso diversi chilometri raggiungendo il Mare Adriatico. Danni estesi.

Sono ingenti e diffusi su una vasta porzione di territorio i danni del violento tornado che si è abbattuto ieri, 25 Novembre, nel basso Salento. 

Dalle ricostruzioni effettuate anche sulla base dei danni, il tornado potrebbe classificarsi come un EF3 (o al massimo EF2) sulla scala Fujita. Vale a dire un fenomeno vorticoso di eccezionale intensità ed estremamente pericoloso, in grado di arrecare danni significativi a strutture ed edifici, come effettivamente accaduto quest’oggi. Un fenomeno innescato dalla natura mesociclonica di una cella temporalesca, dotata di un updraft (corrente ascendente) rotante da cui si sviluppa il cono tornadico che tocca il suolo. 

L’area colpita dal tornado, come vi abbiamo illustrato in vari articoli nelle ultime ore, è quella di Tricase, in provincia di Lecce. Ma la tromba d’aria avrebbe percorso svariati chilometri prima di giungere su Tricase (probabilmente oltre 15 km), partendo dalla zona di Castrignano, Patù, quasi a ridosso del litorale ionico. La sua corsa è finita invece nel Mare Adriatico, come testimoniano anche le immagini che mostrano il grosso vortice nello specchio d’acqua antistante la zona di Tricase Porto (con tanto di vortice secondario annesso). 

Come dicevamo, i danni sono ingenti: le raffiche di vento prossime e superiori ai 200 km/h (sempre sulla base dei danni riscontrati) hanno devastato vaste aree di campagna, abbattendo alberi e pali della luce, abbattendo muretti, danneggiando vecchie abitazioni ma anche strutture più recenti. La cittadina di Tricase è in ginocchio, specialmente la zona costiera, dove lidi e strutture appaiono devastati, come fosse esplosa una bomba. 

Queste le eloquenti parole di un cittadino di Tricase che ha vissuto in prima persona il disastro, pubblicate in un post su Facebook:

Il probabile percorso del tornado

Le foto dei danni

 

 

 

Autore : Redazione MeteoLive.it