00:00 1 Settembre 2005

Torna possibile un peggioramento tra lunedì 5 e mercoledì 7 settembre

A giudicare dai modelli a nostra disposizione oggi, l'alta pressione potrebbe essere messa definitivamente in crisi all'inizio della settimana prossima a causa di una perturbazione da ovest piuttosto intensa.

Siamo in settembre e l’autunno meteorologico è ufficialmente iniziato. Autunno è sinonimo di piogge, temporali e temperature in calo, insomma di un tempo che lentamente ci traghetta verso la stagione invernale.

L’autunno, tuttavia, viene anche considerato come “stagione di transizione” tra i tepori estivi e i rigori invernali. E’ pacifico di conseguenza attendersi molti contrasti dal punto di vista meteo, contrasti che danno luogo a fenomeni talora intensi.

Il fatto che l’autunno sia una stagione di transizione si ripercuote inoltre sull’attendibilità delle estrapolazioni a medio e a lungo termine, che possono venire invertite anche nel giro di pochi giorni se non di poche ore. E’ quello che sta succedendo in questo periodo. Il lavoro del meteorologo, di conseguenza, risulta molto più arduo, in quanto le variabili in gioco aumentano rispetto alla precedente stagione estiva.

Eccoci dunque a commentare nuovamente le fasi di un possibile peggioramento che dovrebbe concretizzarsi a partire da lunedì prossimo. L’alta pressione, che fino a ieri sembrava reggere ad oltranza, oggi si dimostra più vulnerabile sotto l’incalzare delle correnti perturbatrici da ovest.

Cosa succederà in sostanza? L’alta pressione, per altro già provata da infiltrazioni di aria più fresca nel prossimo weekend, tenterà di ergersi a muro nei confronti delle perturbazioni atlantiche, con un cuneo in quota situato ad ovest della nostra Penisola.

Una vasta depressione, con centro sul Golfo di Biscaglia, cercherà di dare battaglia alla figura stabilizzante, inviando un fronte piuttosto attivo che già nella giornata di domenica interesserà la Francia.

Se fino a ieri la resistenza dell’alta pressione sembrava reggere, oggi il cuneo stabilizzante in quota pare venga demolito abbastanza agevolmente da correnti cicloniche da sud ovest, che nella giornata di lunedì si faranno sentire soprattutto al settentrione, con un aumento della nuvolosiotà e possibili temporali.

Il “piatto forte” per il nord e il centro sembra arrivare nella giornata di martedì. Il fronte in questione penetrerà agevolmente sul Mediterraneo, supportato anche da un minimo al suolo all’altezza della Corsica.

Rovesci e temporali, di conseguenza, saranno probabili su tutto il nord e il centro, Sardegna compresa. Il sud, almeno per il momento, non dovrebbe avere fenomeni degni di nota.

Mercoledì la perturbazione in questione farà progressi verso est, interessando tutta la nostra Penisola. Contemporaneamente sul nord-ovest si apriranno delle schiarite, che tenderanno ad estendersi in serata anche all’alto versante tirrenico.

Le temperature, logicamente, diminuiranno di diversi gradi ad iniziare dal nord.

La traiettoria di questo fronte, tuttavia, andrà monitorata attentamente nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Noi vi forniremo sempre in dettaglio tutte le possibili variazioni di movimento della perturbazione. Restate dunque con noi!
Autore : Paolo Bonino