00:00 9 Ottobre 2009

Toh, si rivede una perturbazione atlantica, ma che fatica!

Riuscirà a eludere l'impenetrabile muro dell'alta pressione semi-permanente del Mediterraneo. In arrivo qualche acquazzone al nord e su parte del centro. Al sud solo tra sabato e domenica arriverà qualche incertezza.

L’alta pressione afro-mediterranea insediatasi sul bacino centrale del mare Nostrum tende a indebolirsi. Da ovest procede a grandi passi il ramo ascendente di una saccatura che si accompagna ad una perturbazione atlantica in carne ed ossa, l’ultima di una lunga serie sfilata però finora oltralpe.

Nel weekend transiterà l’asse di saccatura e aria via via più fresca inizierà ad affluire da ovest, mentre una ulteriore perturbazione, stavolta di origine artica, si avvicinerà dall’Europa settentrionale portandosi a ridosso delle Alpi. Da quel momento l’autunno potrebbe giungere ad una vera e propria svolta, con aria un po’ più fredda che potrebbe iniziare a trafilare dapprima dai valichi alpini sulla val Padana sotto forma di Foehn, poi tramite venti di Bora e Tramontana che introdurranno di fatto un periodo più consono, con temperature in calo e probabile successiva instabilità al centro-sud.

Non si esclude lo sviluppo di qualche manifestazione temporalesca venerdì in modo particolare sulla Liguria, mentre sabato potrebbe toccare alle coste toscane e, a seguire, anche a quelle venete-giuliane.

L’impulso artico citato si farà sentire però solo marginalmente nei primi giorni della prossima settimana, con un generale rinforzo del venti ai quadranti nord-orientali accompagnati da aria più asciutta e tersa, ma anche da alcuni spunti instabili, soprattutto lungo l’Adriatico e al sud. Fuori dai giochi probabilmente le Isole Maggiori.
Autore : Luca Angelini