00:00 18 Aprile 2006

TERRE del NORD: la corsa delle renne a TROMSO (Norvegia)

Dal nostro "corrispondente" Daniele Balestrieri.

Nel fine settimana tra il 3 e il 5 febbraio di quest’anno a Tromsø si è festeggiato il popolo dei Sami, gli eschimesi che appunto risiedono nel nord della Norvegia oltre il circolo polare artico, e che possiedono fisicamente tutte quelle terre su cui noi mettiamo il piede.

In quel periodo sono grandi i festeggiamenti, e la città si riempie di piccoli Sami con i loro tradizionali vestiti rossi e multicolori e i loro grandi sorrisi, e qua e là si tengono piccoli concerti mentre festeggiano il loro parlamento (tìng), che in Norvegia risiede a Kautokeino (Guòvdagèàidnù), poco distante da Tromsø, mentre in Finlandia risiede a Karasjok (Kàrasjohka).

La lingua dei sami è molto complicata, e alcuni di loro parlano a stento norvegese, per cui la loro presenza rende l’atmosfera ancora più esotica, soprattutto quando portano qui le loro usanze più che particolari.

Infatti il 5 febbraio la città è stata totalmente paralizzata per fare spazio alla corsa delle renne, l’animale che dà sostentamento a tutti i Sami dal Nordland fino al confine con la Russia.

La neve fresca è stata accatastata su tutte le strade principali della città per fornire un po’ di attrito agli zoccoli degli animali, che altrimenti sarebbero stati costretti a correre sul ghiaccio levigato tipico dell’inverno, ed è stato costituito un lungo percorso che nella sua parte finale percorreva tutta Storgata, la via principale della città, fino ad arrivare praticamente sotto le mie finestre.

In quel periodo avevo appena contratto l’influenza, come buona parte degli abitanti del Troms del resto, ma ho deciso ugualmente di scendere in strada, nella penombra della notte polare, con una massima che sfiorò appena i – 5.6 °C.

Storgata era completamente isolata, divisa a destra e sinistra da file di transenne con pubblicità di vario tipo, manco fosse una corsa di formula uno. Alle 2 di pomeriggio il cielo era appena violaceo e tirava un vento abbastanza sostenuto.

Prima uno sparo, poi un gran rombo e le renne sono uscite dal loro spazio e hanno iniziato a correre lungo tutte le strade cittadine, sollevando frammenti di ghiaccio mentre filavano come schegge impazzite verso il traguardo. Non pensavo davvero corressero così veloci, e soprattutto che ci fossero delle celebrità come i vincitori del programma più seguito della Norvegia, 71 grader Nord (un reality di ragazzi che percorrono a piedi la Norvegia dal punto più a sud fino a Capo Nord, appunto a 71° N, svolgendo varie missioni).

Infatti, Johan Buljo ha sconfitto il campione in carica Eyvind Segtnan in un finale da cardiopalma. La corsa è durata relativamente poco, un po’ come il palio di Siena diciamo, ma le emozioni (e i visitatori!) sono state davvero tante. Sono tornato a casa poco dopo incalzato dalla febbre che cresceva. Con degli amici abbiamo notato che fare foto è stato difficile vista la velocità degli animali, e sono scure perché pur essendo il primo pomeriggio, la notte polare ha dato il meglio di sé.
Autore : Daniele Balestrieri