00:00 24 Agosto 2018

TEMPORALI: ecco DOVE nella giornata di sabato rischiamo i fenomeni più intensi

Uno sguardo alle aree ove si consumerà il rischio più elevato di forti temporali tra la prossima notte e le prime ore di domenica.

L’ingresso della nuova perturbazione sarà in grado di portare diversi temporali distribuiti soprattutto sulle regioni settentrionali. Al momento possiamo identificare due distinte fasi temporalesche interessare questo settore d’Italia: il primo passaggio è previsto tra la prossima notte e la mattinata di sabato 25 agosto, ad esserne interessate saranno la Lombardia, il basso Piemonte, la Liguria ed l’alta Toscana. Qui sono previsti temporali anche di una certa intensità. Nelle ore serali e nella prima parte della notte i temporali saranno presenti soprattutto sulla Valpadana mentre dalla seconda metà della notte e la mattinata saranno interessate soprattutto alta Toscana e Liguria. 

Tra la tarda mattinata di sabato e la prima parte del pomeriggio subentrerà un effimero miglioramento delle condizioni atmosferiche. Nella seconda metà di sabato pomeriggio e poi nelle ore serali notturne, sino alla mattinata di domenica, è previsto l’ingresso più corposo dell’aria fredda in quota sulle regioni del nord.

L’arrivo dell’aria fredda sancirà anche l’ingresso del fronte freddo vero e proprio sui nostri versanti. Sembra probabile lo sviluppo di una nuova linea di temporali su Piemonte orientale e Lombardia, in marcia verso sera sul Veneto, l’Emilia Romagna ed il Friuli. Potrebbero esserne coinvolte anche la Liguria e l’alta Toscana. Questi sarebbero i temporali di fine passaggio, sarebbero seguiti da una rotazione del vento da nord-ovest e da ampie schiarite notturne. 

SUPERCELLE: ecco DOVE saranno più probabili. 

Affinchè possano svilupparsi le temute supercelle, deve esserci un profilo dei venti adatto allo sviluppo di una rotazione all’interno dei sistemi temporaleschi. Le supercelle sono particolari temporali caratterizzati da una rotazione al loro interno. Possono dare luogo a fenomeni molto intensi, vento, grandine e talvolta veri e propri tornado, per fortuna rari sul suolo italiano. Questa rotazione è incentivata dalla presenza di venti di Scirocco che hanno una provenienza sud-orientale. Come detto su questo articolo –> https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/temperature-ecco-di-quanto-scenderanno-entro-domenica-sera/74635/ la ventilazione dominante in questo passaggio sarà rappresentata soprattutto dal Maestrale e quindi, in linea generale, non sembra essere un passaggio in grado di favorire lo sviluppo di supercelle.

L’unica zona d’Italia ove i modelli prevedono della ventilazione sud-orientale sarà il medio ed alto Adriatico. Sabato pomeriggio  e sera il Triveneto e l’Emilia Romagna sembrano le uniche zone ad avere la possibilità di assistere allo sviluppo di supercelle provocate dall’incontro tra il vento di Scirocco in risalita dal mar Adriatico e la Bora in discesa dal golfo di Trieste. 

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Autore : William Demasi