00:00 14 Maggio 2007

Temporali al nord nelle prossime ore: tutti i dettagli

La "finestra osservativa" al nord si incentrerà tra la prossima notte e la mattinata di domani. Come al solito la previsione risulta di difficile fattura, ma del resto siamo in Italia!

Temporali sì, temporali no… Avremo fenomeni intensi nelle prossime ore al nord? Oppure si tratterà di una passata temporalesca veloce e poco incisiva.

Tutte domande a cui cercheremo di dare una risposta in questa sede.

Cominciamo con le correnti. In quota (a circa 5000 metri di altezza) la saccatura è supportata da correnti da SW abbastanza vivaci. Indubbiamente se questo passaggio perturbato si fosse presentato ad ottobre, con il Mar Ligure caldo, sarebbe stata una gran bella millimetrata sul nord-ovest prima e sul nord-est poi.

Dato che siamo in maggio, il mare inibisce i fenomeni invece di esaltarli; il tutto quindi risulta più difficile e deve “collimare” alla perfezione, altrimenti si “rischia” di veder sfilare gran parte del temporali a nord delle Alpi e il settentrione chiuderebbe questo episodio con un pugno di mosche!

Anche la penetrazione del fronte non è male, dato che la punta della saccatura riesce a raggiungere bene il Mediterraneo occidentale. Non si tratta, quindi, della solita figura di maltempo “strozzata” dall’alta pressione di turno.

Il problema quindi, non sta tanto in quota, quanto al suolo: quanta aria fredda riuscirà a valicare l’arco alpino nelle prossime ore e soprattutto quale substrato troverà la suddetta aria fredda? Ci sarà ancora sufficiente umidità per dare origine a temporali oppure l’aria nel frattempo si sarà già seccata?

Per ciò che concerne la giornata di oggi, il richiamo caldo non avrà grossi effetti al settentrione, stante l’azione inibitrice del mare e soprattutto la mancanza di contrasti accesi sulle pianure. Solo su Alpi e prealpi l’azione da SW sarà efficace. Qualche temporale si potrebbe spingere anche sulle zone di pianura più settentrionali, mentre per il resto avremo una lunga sfilata di altocumuli castellani. Qualche goccia o debole pioggia sarà possibile, ma niente di interessante.

La finestra temporalesca per il nord si dovrebbe aprire tra la prossima notte e la mattinata di domani, con l’entrata del ramo freddo del sistema frontale. Come abbiamo accennato poco sopra, si aprono due possibilità.

La prima: il substrato al settentrione è ancora umido, stante la persistenza di correnti da est o sud est nei bassi strati. In quel caso l’aria fredda, entrando, troverebbe molto “materiale” da scalzare, costruendo situazioni temporalesche interessanti, in moto dal Piemonte verso il resto del nord. Se le cose stressero così si potrebbe avere una seconda parte della prossima notte e una mattinata di domani “scoppiettante” al settentrione.

La seconda: dopo il transito del fronte caldo, l’aria si secca, dato che il ricarico umido da sud est viene a mancare. In questo caso l’aria fredda, entrando, non troverebbe nulla da “contrastare” e gli eventuali temporali sarebbero sporadici ed isolati, o magari si avrebbe solo una linea di rovesci in transito da ovest ad est, senza pretese.

La previsione, non lo neghiamo, è difficile. I modelli cercano di districare la matassa, ma spesso è l’occhio umano con il classico “nowcasting” a dare l’ultimo responso sulla situazione.

Da parte nostra propendiamo per un interessamento di discreta fattura al nord tra la prossima notte e la mattinata di domani. Vedremo…
Autore : Paolo Bonino