00:00 25 Aprile 2016

Tempo INCERTO sino ai primi di maggio, poi forse l’anticiclone

Una circolazione piuttosto complessa di bassa pressione terrà sotto scacco il nostro Paese nonchè una buona fetta d'Europa sino ai primissimi giorni di maggio. Ad interrompere questa fase prolungata di instabilità, la distensione dell'alta pressione delle Azzorre.

Proprio in queste ore l’aria fredda di origine artica fa il proprio trionfale ingresso sul bacino centrale del Mediterraneo, trascinando con sè una sventagliata di instabilità che, a fasi alterne, ha interessato un po’ tutto il nostro Paese. La circolazione atmosferica in ambito italiano, contempla ormai la presenza di una ventilazione settentrionale che allontana nubi e precipitazioni dalle regioni settentrionali, concentrando manifestazioni sparse di instabilità al centro ed al sud, specie nelle zone interne.

Trattasi questa di una giornata cruciale che darà il via ad una lunga fase di tempo incerto, atteso soprattutto sulle nostre regioni centro-settentrionali. E’ una depressione dalla lunga vita quella attesa sull’Europa in quest’ultimo scorcio di aprile, una depressione alimentata ancora dalle masse d’aria fredda provenienti dall’artico scandinavo, che trascinerà con sè un’altro importante impulso nuvoloso da qui alla fine del mese, riferendoci nello specifico al periodo compreso tra la fine di aprile e l’esordio di maggio.

Ambo i centri di calcolo europeo ed americano vedono il transito di questa nuova perturbazione, tuttavia con effetti molto diversi a seconda della previsione di uno o l’altro modello considerato; nella fattispecie, la linea di tendenza espressa dal modello europeo, sembra essere quella più instabile e perturbata, in quanto sarebbe "il cuore" vero e proprio della depressione a "sprofondare" sui settori centro-orientali del Mediterraneo, dopo aver a lungo sostato col proprio perno a nord delle Alpi. Ne deriverebbe una fase di tempo instabile se non addirittura PERTURBATO che interesserebbe tutto il nostro Paese nel periodo compreso tra sabato 30 aprile e martedì 3 maggio. Sulle tempistiche e sull’estensione del nuovo passaggio nuvoloso, sono però necessarie ulteriori conferme.

In ogni caso appare abbastanza chiara quella che sarebbe l’evoluzione successiva, nella quale l’anticiclone delle Azzorre troverebbe la forza necessaria a spingersi verso i settori centrali di Europa e Mediterraneo, portando con sè una risalita delle temperature ed alcune giornate di bel tempo con i primi caldi caratteristici della primavera avanzata.

Andrà a finire proprio così? 

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Autore : William Demasi