00:00 29 Giugno 2012

Temperature superficiali marine; a che punto è la situazione?

Diversi giorni consecutivi di alta pressione e caldo stanno portando i loro effetti anche sulle temperature dei mari italiani con un riscaldamento superficiale che si fa progressivamente più importante.

Un’alta pressione tira l’altra, sorpassata la prima fase anticiclonica che ha caratterizzato il tempo dei giorni scorsi, una seconda recrudescenza anticiclonica si appresta ora ad interessare il Paese. L’aumento della temperatura ad essa associata si presenta più importante rispetto a quella precedente. L’assenza di perturbazioni ed il mare spesso calmo e tranquillo, favorisce il veloce riscaldamento della porzione più superficiale del mar Mediterraneo.

L’irraggiamento solare di giugno è molto forte, le giornate sono molto lunghe ed il soleggiamento nelle aree marine è quasi totale per tutto l’arco della giornata, rendendo possibile un riscaldamento  abbastanza rapido della superficie marina. Alcune porzioni di mar Mediterraneo prospiciente l’Italia, hanno già raggiunto temperature vicine ai 28 gradi.

L’alta pressione, con conseguenti effetti sulle temperature marine superficiali, è solo un paio di settimane che si mostra pienamente attiva sul Paese. Di conseguenza lo strato di acqua soggetta a forte riscaldamento è in realtà molto sottile, andando al massimo sui due, tre metri di profondità.

Basterebbe l’ingresso di una perturbazione più vivace (come in effetti potrebbe avvenire nel mese di luglio) per avere effetti sul moto ondoso e rimescolare questa pellicola di acqua calda ed immobile superficiale consentendo un calo delle termiche di almeno un paio di gradi.

 

Autore : William Demasi