TEMPERATURE PAZZE: da un estremo all’altro entro fine mese?
Le anomalie termiche potrebbero passare da positive a negative entro la fine del mese.
Si ricordano finali di stagione molto placidi e tranquilli, con l’estate settembrina che sfioriva ad ottobre molto lentamente, senza che intervenisse mai un vero tracollo stagionale, se ne ricordano altri molto più burrascosi, con la fine del mese di settembre che ci trasportava direttamente nel cuore dell’autunno.
Arrivava infatti la classica burrasca equinoziale: pioveva, tirava vento, i temporali si scatenavano su molte regioni ed arrivava addirittura neve a quote relativamente basse sulle Alpi.
E questo settembre 2018 finirà in modalità "soft" o in modalità "shock"? L’idea è che si congedi con un peggioramento abbastanza vistoso durante l’ultima decade di settembre ma senza grossi eventi estremi.
E’ chiaro però che se sfondasse davvero una saccatura atlantica le temperature passerebbero abbastanza velocemente da valori praticamente estivi, a valori decisamente autunnali, dunque anche sotto la media del periodo, anche perché per il tempo restare in media è praticamente impossibile.
Dunque nella terza decade del mese la vasta anomalia termica positiva che stiamo osservando da giorni sul Continente dovrebbe ridimensionarsi a tal punto da portare il vicino Atlantico, le Isole Britanniche e poi la Francia ed infine il Mediterraneo verso anomalie negative di temperatura.
Le mappe qui a fianco indicano molto bene quale potrebbe essere l’andamento nell’arco dei prossimi giorni: ancora sole e temperature superiori alla media su molte zone d’Europa, poi sfondamento dell’aria fresca o molto fresca di origine atlantica e raffreddamento del Continente.
A quel punto sarebbe autunno vero. E le ottobrate? Ma si, quelle si potranno certamente vivere, ma l’estate non tornerà più sino al prossimo anno; infatti, anche se l’anticiclone ad ottobre si incattivisse, i valori di questi giorni non sarebbero ripetibili ed anzi su alcune zone pianeggianti si farebbero strada le prime nebbie.
Autore : Alessio Grosso