00:00 12 Novembre 2012

Temperature mar Mediterraneo: la situazione attuale

Qual'è il quadro termico delle temperature superficiali del Mediterraneo? Alcune settimane di intensi scambi meridiani con la formazione di numerose situazioni depressionarie hanno finalmente riappianato il surplus di temperatura? In parte, ma non completamente!

L’estate trascorsa è stata caratterizzata da temperature estremamente elevate su diversi settori del Mediterraneo. La presenza di una persistente situazione depressionaria sull’Europa occidentale ed il Regno Unito ha favorito per lo più rimonte anticicloniche molto intense di matrice africana sul Mediterraneo centro – orientale, il centro ed il sud Italia.

Su diverse regioni del mezzogiorno è stata una estate praticamente ininterrotta sino alla fine di agosto quando finalmente i primi impulsi più convinti di aria fredda associati a depressioni inizialmente strutturate segnatamente in quota, hanno fatto breccia anche nel cuore del mare nostrum.

Da un quadro di questo tipo si evince come in realtà quest’anno come gli anni passati il mar Mediterraneo venga influenzato sempre più facilmente da intense rimonte anticicloniche nord africane. Queste rimonte di alta pressione, frutto di una zonalità in crisi già da diversi anni, tende ad accumulare un notevole surplus di calore e gepotenziali che di riflesso si ripercuote anche sulle temperature superficiali marine.

In questo frangente l’autunno è stato sino a poco tempo fa, caratterizzato da un costante surplus termico marino che gradualmente, col passare dei giorni è rimasto confinato sempre più alle estreme regioni meridionali (mar Jonio). Questo scarto sino a 2 – 3 gradi sopra la norma è stato fattore scatenante della nascita di alcuni cluster temporaleschi che di sovente sono apparsi in tutta la loro maestosità nelle immagini radar dei mesi passati.

Dopo diverse settimane di continui passaggi perturbati in cui c’è stato spazio persino per il primo episodio precocemente invernale della stagione 2012 – 2013, il surplus è stato in buona parte limato sulle regioni settentrionali e quelle centrali. Ritroviamo valori di 16 gradi sul mar Ligure che risulta attualmente quello più fresco. 18 gradi anche sul medio ed alto Tirreno con le temperature scese finalmente sotto i 20 gradi anche su parte dei mari meridionali. (canale di Sardegna)

L’ultima isola di calore che ancora resiste all’avanzata stagionale, risulta il canale di Sicilia, il mar Jonio e le porzioni marine su Pantelleria e Lampedusa dove la temperatura segna ancora un valore di +23 (abbastanza vicino a quelli che dovrebbero i canoni estivi).

La persistenza di tale calore in questa porzione di bacino del Mediterraneo è stata favorita dalla sinottica che ha dominato sinora l’Europa. Frequenti incursioni di aria fredda artica o nord atlantica si sono gettate sul versante occidentale del nostro continente, in questo modo sulle estreme regioni meridionali il respiro tiepido dello Scirocco è stato spesso protagonista preservando l’anomalia termica che sta durando tutt’ora.

Vedremo le prossime settimane se il graduale passaggio di consegne autunno – inverno sarà in grado di garantire un definitivo rientro dell’anomalia anche su questi settori.

 

 

Autore : William Demasi