00:00 3 Novembre 2017

TEMPERATURE: ecco di QUANTO scenderanno entro lunedì 6 novembre

La nuova depressione in arrivo sul Mediterraneo, porterà tra le altre cose, un ribasso consistente della temperatura che si farà sentire soprattutto al nord e sui bacini occidentali, il picco minimo assoluto probabilmente sulla Sardegna, sotto i colpi di un Maestrale furente.

Il nostro territorio nazionale ospiterà ben presto una vigorosa figura depressionaria che promette diverse giornate di MALTEMPO. L’approfondimento di tale figura depressionaria proprio sul bacino centrale del Mediterraneo, sarà resa possibile da un considerevole contributo d’aria fredda di origine polare marittima, un vero e proprio "frammento" di Vortice Polare che alle quote superiori (500 hpa, circa 5500 metri), determinerà un crollo della temperatura sin sotto i -30°C entro domenica sera. L’ingresso dell’aria fredda, consentirà lo sviluppo di un sistema frontale organizzato; ritroveremo un fronte freddo in azione sulla Sardegna ed i bacini occidentali, un fronte caldo nell’area balcanica e sull’alto Adriatico, una occlusione frontale in azione sulle regioni di nord-ovest. Le aree d’Europa adibite a sperimentare il calo più sensibile delle temperature saranno quindi l’Inghilterra e la Francia e poi giù sino al Golfo del Leone ed il Mediterraneo centro-occidentale.

Nell’ambito del nostro Paese la diminuzione più sensibile delle temperature si farà quindi sentire dalla seconda metà di domenica 5 novembre sulle regioni settentrionali (specie l’angolo nord-ovest) e sulla Sardegna, laddove le isoterme al piano isobarico di 850hpa (circa 1400 metri) potrebbero addirittura risultare negative. Proprio sulla Sardegna, il calo delle temperature che si verificherà in maniera brusca, sarà provocato dal passaggio del Fronte Freddo che nella notte tra domenica e lunedì potrà spingersi sino alle coste del medio e basso Tirreno. Le regioni settentrionali verranno invece interessate da una occlusione di tipo freddo, cioè fisicamente un fronte freddo che raggiunge uno di tipo caldo, portandolo ad una lenta occlusione con precipitazioni che prolungheranno la loro sosta su questi settori sino a lunedì sera. 

In sostanza la differenza nella previsione tra gli aggiornamenti di ieri e di oggi, risiede in una maggiore organizzazione della figura depressionaria sul bacino centrale del Mediterraneo e pertanto anche un prolungamento della fase di maltempo che potrebbe estinguersi soltanto entro giovedì 9 ottobre, lasciando in eredità un clima certamente più autunnale. 

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Autore : William Demasi