Tra quest'oggi, mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio, l'anticiclone europeo raggiungerà il proprio momento di massima forza e lo farà attraverso la presenza di una vera e propria "bolla" d'aria calda in quota, responsabile di un anticipo di primavera su una fetta del nostro continente. Ad onor del vero, nei livelli superiori la giornata più tiepida sarà proprio quella odierna; sui settori centro-orientali d'Europa (area balcanica), la colonnina di mercurio potrà infatti sfiorare la soglia dei +10°C alla quota di 850hpa (circa 1500 metri).
Negli strati prossimi al suolo l'apice della calura si farà però sentire nella giornata di domani, in quota i valori tenderanno invece a diminuire.
L'incremento delle temperature al suolo si farà sentire nei settori di bassa Valpadana (Emilia Romagna), nonchè lungo le coste tirreniche e le due isole maggiori, la Puglia e la Basilicata. Su queste aree i valori massimi faranno la differenza, portandosi in un range compreso tra +14°C e +16°C. L'assenza generale di ventilazione altro non farà che favorire l'innalzamento della colonnina di mercurio negli strati prossimi al suolo.
Il dominio dell'alta pressione sull'Europa e sull'Italia sarà tuttavia destinato a subire una nuova battuta d'arresto entro la seconda metà di venerdì 17, momento in cui una nuova perturbazione farà sentire i propri effetti a partire dalle regioni nord-orientali.
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