00:00 5 Agosto 2016

TEMPERATURE: ancora della frescura in arrivo sull’Italia nella seconda decade di agosto

Una nuova riduzione delle temperature entro la seconda decade del mese? Ricollegandoci alla situazione attuale, vediamone assieme le modalità di innesco su scala sinottica europea.

L’impuso instabile che in queste ore interviene sul nostro Paese, porterà nell’ambito del Mediterraneo, un calo MODESTO delle temperature. Il ricambio della massa d’aria si manifesterà soprattutto attraverso una riduzione dei tassi di umidità relativa che già quest’oggi, si fa sentire sulle regioni del NORD, laddove abbiamo avuto dapprima episodi sparsi di instabilità, poi una rotazione del vento dai quadranti settentrionali (Favonio).

Superato il weekend e le sue manifestazioni residue d’instabilità, sperimenteremo nuovamente un rinforzo dell’alta pressione nell’ambito del Mediterraneo; condizioni atmosferiche ESTIVE torneranno così a guadagnare senza troppi problemi il nostro territorio nazionale nei primi giorni della settimana prossima (lunedì 8 – martedì 9). Una parentesi di breve durata, in quanto dalle giornate successive (seconda metà della prossima settimana), in concomitanza con l’ennesima elevazione dell’alta pressione delle Azzorre verso le latitudini settentrionali, un nuovo impulso d’aria instabile tornerà a costituire una minaccia per l’estate mediterranea.

La posizione assunta dall’anticiclone oceanico risulterà sempre piuttosto invasiva, dirottando così il grosso dell’aria fredda legata alla nuova depressione, verso i settori orientali d’Europa. Sul nostro Paese si affievolisce la probabilità d’avere il transito di un sistema frontale organizzato, trovando invece il loro habitat ideale, le manifestazioni sparse d’instabilità, certamente più diffuse e persistenti sui settori orientali del Paese ma possibili anche su quelli occidentali.

L’elemento degno della maggiore attenzione, rimane tuttavia l’aspetto legato alle temperature; su alcune delle nostre regioni italiane queste ultime potrebbero infatti essere soggette ad una flessione più decisa proprio dalla seconda decade del mese. Sulle regioni nord-orientali e sull’alto Adriatico, la previsione del modello americano GFS, stima tra giovedì 11 e venerdì 12, valori sino +10°C alla quota di 850hpa (circa 1500 metri). Considerato il periodo stagionale al quale questi valori si riferiscono, tale riduzione delle temperature sul nostro Paese, sarebbe quindi di tutto rispetto.

Nei prossimi aggiornamenti scenderemo più nel dettaglio, cercando di quantificare con tutti i mezzi a noi disponibili, l’effettiva intensità e durata di questo raffreddamento.

 

Autore : William Demasi