00:00 29 Ottobre 2001

Stratwarming? Prematuro parlarne

Il previsto arrivo del freddo alle nostre latitudini non deve farci pensare necessariamente a condizioni estreme.

Quasi sempre in inverno si verificano dei modesti episodi di “stratworming” alle alte latitudini senza che necessariamente ne derivino ondate di freddo per il nostro Paese.

C’è però ormai il consolidato stereotipo secondo il quale, ogni volta che si verifichi questo tipo di configurazione, si debba invece assistere ad una spettacolare irruzione di aria fredda alle nostre latitudini, come quella verificatasi nel gennaio del 1985.

Lo “stratwarming” consiste in un progressivo e spettacolare aumento della temperatura alle latitudini polari; tutto cioò determina la sostituzione del vortice polare con un anticiclone particolarmente solido che può addirittura svilupparsi a tutte le quote.

La formazione di questo anticiclone fa parallelamente perdere forza a quello delle Azzorre, e avvetta aria fredda verso il centro-sud dell’Europa, trasformando le nostre regioni in una succursale della Siberia.

Non è questo però quello che ci aspetta a breve termine: il freddo anzi trarrà la sua energia proprio da una vigorosa azione meridiana di un’alta pressione nata in “casa nostra”.

Stupisce comunque come ogni evento meteorologico venga subito collegato dall’opinione pubblica ad un’anomalia, forse che condurre un’esistenza piatta sia la normalità?

Il caro Dante Alighieri si rivolterà nella tomba…
Autore : Alessio Grosso