00:00 1 Dicembre 2015

Staticità atmosferica ed anticiclone: uno sblocco in vista?

Un periodo assai prolungato di alta pressione influenzerà l'Europa almeno sino al termine della prima decade dicembrina; incerta l'evoluzione successiva ma sembrerebbero finalmente esserci i presupposti per una maggiore dinamicità atmosferica.

Aria molto tiepida di origine subtropicale oceanica, investe estesi settori d’Europa, veicolata sul nostro continente da un rinforzo del flusso zonale oceanico che scorre vivace alle elevate latitudini. La rimonta dell’alta pressione conseguente a questo flusso d’aria tiepida, coinvolge l’intera estensione del nostro Paese, determinando nuovamente temperature sopra la media. La potenza e l’irruenza del flusso d’aria mite si manifesta con tutta la sua forza soprattutto alle quote superiori e quindi ci riferiamo ad Alpi ed Appennino, valori molto tiepidi anche lungo le coste e sulle due isole maggiori. "Sacche" d’aria più fredda resistono e si preservano soltanto nelle valli più interne e soprattutto sulla Valpadana. 

L’evoluzione atmosferica relativa alle prossime giornate, lascia ben poco spazio al dubbio; gran parte della prima decade dicembrina verrà influenzata dalla presenza dell’alta pressione, senza che possa esserci alcun deciso stravolgimento della circolazione atmosferica su larga scala. Possiamo segnalare una risacca meridionale della ventilazione che nei prossimi giorni accumulerà nuvolosità diffusa lungo i versanti tirrenici. Nonostante l’alta pressione quindi, avremo a che fare con frequenti addensamenti nuvolosi lungo le coste del medio ed alto Tirreno, compreso il mar Ligure. Anche le nebbie sulla Valpadana tenderanno ad essere più frequenti ed estese. 

Una certa modifica della circolazione potrebbe intervenire soltanto dalla seconda decade dicembrina, dal momento in cui assisteremo ad un rallentamento della corrente a getto che favorirebbe la strutturazione di qualche ondulazione un po’ più pronunciata. Queste ondulazioni consentirebbero l’arrivo di qualche perturbazione diretta alle medie latitudini del Mediterraneo. Se non altro una buona occasione per avere qualche precipitazione nevosa sull’Appennino e sulle Alpi ancora spoglie di neve sino a quote molto elevate. 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi