00:00 16 Settembre 2010

Stagionali contraddittorie, che ottobre ci dobbiamo aspettare?

Ottobre caldo e asciutto? Secondo alcuni outlook sembrerebbe di si, ma la NOAA parzialmente smentisce: ottobre asciutto ma fresco.

Ottobre all’ultima carta? Come spesso accade, le proiezioni fornite dai modelli a tiratura stagionale non risultano essere appieno convincenti. D’altra parte è un limite sul quale la scienza può e deve ancora lavorare per migliorare e per fornirci prodotti sempre più soddisfacenti.

Prodotti che al momento non mancano, pur con tutte le lacune del caso. Ad ogni modo sono l’unico strumento sul quale ad oggi possiamo contare, dunque facciamoci trasportare da queste proiezioni e cerchiamo di districare la matassa.

Ingarbugliata appare anzitutto la congiuntura teleconnettiva, quel reticolo di patterns, ossia di situazioni circolatorie che fanno da puzzle all’attuale andamento generale dell’atmosfera. Una Nina in gran forma, un Pacifico settentrionale che si va parimenti raffreddando, così come a sorpresa l’Atlantico centrale, in contrappoisizione ad una forte anomalia calda sull’oceano Artico.

E ancora, il Monsone occidentale africano che spinge verso nord la linea di convergenza intertropicale, un vortice polare debole, ma previsto in rinforzo. Insomma un bel minestrone da imboccare ai calcolatori. Calcolatori che, dopo aver digerito il tutto, hanno proprosto una linea generale che vi riassumiamo pulita da tutti i calcoli probabilistici che sono risultati necessari per giungere ad un verdetto omogeneo e plausibile.

Iniziamo dai punti in comune: sembrerebbe un ottobre che potrebbe risultare con maggior probabilità più asciutto della norma sull’Italia intera. Questo a causa di una possibile anomalia dei geopotenziali che, sul vicino Atlantico e sul Mediterraneo, potrebbero risultare parallelamente più elevati della norma, soprattutto in media  e bassa troposfera.

La conseguenza porterebbe ad un orientamento delle correnti prevalentemente dai quadranti nord-occidentali, da qui la difficoltà delle piogge ad affermarsi sul nostro Paese. D’altra parte però potrebbe frequentemente affluire aria a tratti anche fredda, di tipo polare o artico marittimo, da qui la probabilità di un mese che potrebbe trascorrere con i termometri complessivamente sotto media.

Tali scenari vengono proposti a gran voce sia dalla NOAA, sia dall’IBIMET. In controtendenza invece l’IRI, che vede un ottobre parimenti asciutto, ma anche con maggior probabilità più caldo della norma, in compagnia bella di tutta l’Europa centro-occidentale e settentrionale. Questo perchè l’alta pressione, secondo loro, risulterebbe maggiormente invadente verso il cuore del Mediterraneo e più performente lungo i meridiani.

Chi avrà ragione? Non ci resta che attendere l’evoluzione sinottica per inquadrare giorno per giorno quella che per ora è solo una linea di tendenza probabilistica, una sorta di output statistico. Ora ci dobbiamo mettere le nostro per valutare carta per carta quella che effettivamente diventerà la realtà.

Autore : Luca Angelini