00:00 4 Marzo 2008

Spiamo il satellite, l’aria fredda alle porte

Il blocco di aria artica marittima si sta approssimando al golfo del Leone. Nelle prossime ore si getterà sulle tiepide acque del Mediterraneo creando un minimo depressionario a cavallo del mar Ligure che sarà all'origine di precipitazioni anche nevose su molti settori del nord

Durante la notte la possente saccatura colma di aria artica-marittima si è portata sulle isole Britanniche determinando alcuni rovesci di neve, come accaduto a Glasgow.

La spinta fredda ha poi attraversato la Francia occidentale puntando diritta verso i Pirenei. Lungo il canale depressionario che si è scavato si sono inseriti una serie di impulsi nuvolosi successivi i quali identificano molto bene la traiettoria compiuta dalla massa d’aria.

La corrente a getto è discesa lungo il medesimo percorso e in prossimità della Francia meridionale compie ora una curva a gomito portandosi verso nord-est. Il suo ramo ascendente sta per approssimarsi alle Alpi e determinerà alle quote superiori una divergenza, ossia una fuoriuscita d’aria sul suo lato destro.

Queste condizioni richiederanno l’apporto di altra aria dal basso per colmare il vuoto venutosi a creare, l’orografia alpina guiderà questa risalita ed ecco dunque la formazione di un vortice sul mar Ligure.

Un fronte freddo piuttosto debole, ancora oltralpe, sta iniziando ad interessare il Triveneto dove al momento si registrano piogge sparse. Nelle prossime ore l’aggancio con il minimo del golfo Ligure fornirà il carburante necessario al suo rinvigorimento. La perturbazione si infilerà dunque dalla porta della bora inoltrandosi poi verso l’alto Adriatico e la pianura Padana.

Su queste zone sono attese nel pomeriggio le precipitazioni più importanti con il rovesciamento dell’aria fredda dalle alte quote che favorirà eventi nevosi anche in prossimità delle pianure, in particolare sull’Emilia dove si sommerà anche l’effetto sbarramento indotto dal retrostante Appennino.

Contemporaneamente l’aria fredda valicherà le creste alpine rotolando asciutta verso la pianura Padana dove si troverà a fare i conti con i flussi più umidi provenienti dai quadranti orientali. Lungo la linea di demarcazione tra le due componenti, posta lungo la direttrice Appennino Ligure, bassa Lombardia, Emilia Romagna, basso Veneto e Friuli Venezia Giulia non sono da escludere episodi temporaleschi con rovesci nevosi probabilmente anche sulle zone di pianura nel pomeriggio-sera di martedi 4 e nella notte su mercoledi 5 marzo.
Autore : Luca Angelini