00:00 24 Luglio 2011

Solleone con gli artigli spuntati, non graffierà fino ad agosto

Ultimo scorcio di luglio in compagnia di aria fresca e a tratti instabile, con sole poco incisivo e temperature da inizio estate; nord, Appennino e regioni adriatiche dovranno fare anche i conti con nuvole e qualche temporale. Poi…

 

 

 

 

 

 

 

Il motore dell’estate 2011 è visibilmente ingolfato, ma solo per l’auto-meteo del vecchio continente. Sugli altri lidi del nostro emisfero invece, impazzano temperature over 40°C e un caldo da fine luglio appunto. Anche nelle nordiche regioni baltiche il caldo non scherza, sebbene si mantenga su valori di poco sopra la norma.  

Dov’è finito dunque l’anticiclone africano? Ci aveva fatto vedere le stelle ad inizio luglio, minacciando ferro e fuoco su tutto il Mediterraneo e parte del vecchio continente. Ricordiamo i quasi 40°C in Francia e in molte località del centro Italia. Poi tutto si è miseramente sgonfiato, come un vecchio e stanco pneumatico, stanco di girare ancor prima di aver iniziato il viaggio.

Ovviamente non è ancora tempo di fare bilanci sull’estate, d’altronde abbiamo appena girato la boa di metà stagione ed agosto è un mese di graticole, e non solo per i pic-nic o le scampagnate! In effetti qualcosa si muove all’orizzonte, in particolare sul vicino Atlantico, la casa natale dell’Anticiclone delle Azzorre.

Nel bene o nel male, è lui il protagonista della nostra estate, anche quando latita o ci snobba, si allontana o si dimena su posizione a lui poco consone. Anche questi affondi perturbati, la cui origine è appunto nord atlantica, trovano motivo di essere in una collocazione dell’azzorriano  un po’ troppo “oceanica”!

Quando poi si distende lungo i meridiani, cosa che avverrà in qualche modo anche nei prossimi giorni, ecco affannarsi il solito treno di correnti fresche e instabili da nord nord-ovest, con tanto di nubi e precipitazioni su gran parte del nostro paese.

I geopotenziali mediamente più elevati in estate, e i contrasti d’aria non proprio eccezionali, garantiranno una certa protezione rispetto alle più cruente condizioni autunnali ed invernali, ma comunque nubi e aria fresca scorazzeranno sul nostro paese ancora per alcuni giorni.

Solleone dunque in anomalo letargo, con grande nostalgia per gli appassionati del caldo, delle giornate serene, delle indomite cicale e del mare piatto come una tavola, dei tramonti infuocati e della doccia con l’acqua fredda!

In realtà sarà proprio una rotazione oraria del nostro amato anticiclone azzorriano a permettere un’ingerenza più oceanica della compagine perturbata nord atlantica; la risposta meridionale, per aria fresca che scende, sarà aria calda in risalita dall’Africa verso i nostri lidi. Per usare una metafora borsisitica si potrebbe parlare di un rimbalzo tecnico: dopo tanto fresco, ecco una inevitabile mandata di caldo!

Ma quello che ci interessa è il trend successivo, ovvero se sarà solo un fuoco di paglia, una zampata del Solleone o un suo deciso e potente risveglio. Al momento i fattori negativi sono leggermente superiori a quelli positivi, in numero e potenzialità; si va dall’anomalia notevolmente fredda delle acque nell’Atlantico centro-settentrionale, alla linea di convergenza inter-tropicale, decisamente bassa quest’anno, al freddo che avanza dal nord Europa insieme con il lento declino del sole.

Tutti fattori che non giocano a favore delle ondate di calore e della stabilità, ma ricordiamoci che il caldo il nostro Mediterraneo è capace di costruirselo anche in casa, soprattutto quello afoso. Sarà il male di qualche intermezzo temporalesco, qualche folata di vento e un po’ di  mare mosso, ma per agosto l’estate farà ancora parlare di sé e di caldo.

 

Autore : Giuseppe Tito