00:00 13 Gennaio 2011

Smog ed inquinamento: si ricomincia

Qualche consiglio per difendersi.


Ci risiamo: la città si prepara a respirare veleni: ossido di carbonio, biossido d’azoto, particolato e benzene. L’aria immobile, la foschia diffusa, la nebbia e la via intasata di macchine strombazzanti non sono certo il massimo per condurre una vita sana.

Le casalinghe tendono ad aprire le finestre per "cambiare aria", in realtà aprire la finestra nel primo mattino al massimo farà calare un po’ il tasso di umidità nell’ambiente domestico ma favorirà la diffusione dei veleni nelle nostre camere da letto e in cucina.

Certamente l’ambiente dove si è dormito andrebbe aerato "prima di soggiornarvi nuovamente", ma si può aspettare almeno le 11, quando un leggero scarto termico tra città e campagna favorirà l’instaurarsi di una leggera brezza tale da disperdere almeno in parte i veleni.

E dove li trasporta? Sfruttando l’effetto Venturi offerto dai viali cittadini li farà convergere verso il centro città, sede di un relativo centro di bassa pressione e di tutti i veleni, soprattutto all’ora di pranzo e nel primo pomeriggio.

Anche la casa è però sede di veleni (vernici, riscaldamento): bisogna dunque sfruttare un momento di ventilazione esterna piuttosto sostenuta per ripulire l’ambiente. Fino al cambiamento delle condizioni meteorologiche cercate di organizzare al meglio la vostra giornata, evitando di sostare a parlare nei viali ad alta concentrazione di traffico. E’ ormai infatti risaputo che il benzene sia cancerogeno, e che il particolato, causi bronchiti e forme asmatiche.

Autore : Alessio Grosso