00:00 24 Aprile 2007

SICCITA’: ormai è “Affare di Stato”

Scattano i primi inevitabili provvedimenti per "tamponare" in qualche modo il rischio siccità sul nostro Paese! Si spera solo che non sia tardi...

L’Italia comincia seriamente ad avere paura! Paura per una siccità davvero brutta, che potrebbe colpire gran parte del nostro Paese nei prossimi mesi.

C’è apprensione per il livello del fiume Po, mai stato così basso in questo periodo. Poi c’è il Lago Maggiore, che risulta di ben 60 milioni di metri cubi INFERIORE rispetto al 2006!
Per non parlare di molte situazioni locali, che messe insieme fanno pensare al peggio per la nostra bella Italia.

L’estate 2007 spaventa…e molto! Dopo “l’annientamento” dell’autunno, dell’inverno e di parte della primavera da parte di un anticiclone davvero mostruoso, ora si guarda con notevole preoccupazione ai mesi futuri. Se non dovesse piovere nemmeno in maggio (mese ancora deputato a “salvare il salvabile” di questa sciagurata primavera 2007), la situazione potrebbe davvero farsi drammatica.

Purtroppo il clima non è mutato dall’oggi al domani. In questi ultimi anni (segnatamente dal 2003 in poi) esso ha lanciato molti segnali allarmanti; bastava solo averli saputi cogliere, senza dormire sugli allori e pensare “Ma tanto prima o poi cambierà…la natura deve fare il suo corso e così via…”.

Alte pressioni sempre più invadenti (con una media di 9 mesi su 12!); completo blocco delle correnti perturbate atlantiche; precipitazioni SEMPRE E SOLO derivate da ciglogenesi locali, che hanno fatto la felicità di pochi e la tristezza di molti. Ecco il quadro del clima sul Mediterraneo fino all’anno scorso.

Come se non bastasse, quest’anno la natura ha dato un altro “giro di vite” al problema, annientando quasi per intero le stagioni del semestre freddo, che sono trascose sotto un unico grande dominatore: l’anticiclone.

Ora le autorità competenti si sono improvvisamente accorte che qualcosa non va…e ne hanno ben donde, dopo un aprile secco e caldo! Il “tam tam” mediatico sta iniziando a rimbalzare di programma in programma, di canale in canale; ecco che appaiono articoli drammatici sui quotidiani e la gente comune per strada comincia seriamente a pensare che il “sole e il bel tempo” non sono propriamente il “sale” della vita come si pensava prima!

In Italia potrebbe scattare l’emergenza nazionale sul fronte della siccità, che rischia di mettere in difficoltà il Paese nei prossimi mesi.

I tecnici che seguono la vicenda, riuniti al Ministero per lo sviluppo economico per fare il punto sulla situazione, sarebbero orientati a chiedere al Governo lo stato di crisi prevedendo anche il contingentamento, ma non per gli usi domestici, delle risorse idriche nei prossimi mesi.

In poche parole, la politica seguita al momento sarebbe quella di eliminare il più possibile gli sprechi di questa preziosa risorsa che è l’acqua! Un adeguato piano “antispreco” verrà perciò varato immediatamente e sarà al più presto operativo.

Il programma prevede inoltre che già da ora vengano effettuati dei rilasci controllati di acqua, sia dai grandi laghi sia dagli invasi alpini, in modo da consentire di ripristinare soprattutto il livello del Po. Un ripristino che, in ogni caso, non consentirà di tornare a livelli abituali, visto che ad oggi il grande fiume ha una portata inferiore anche a quella del 2003, quando vi fu la necessità di intervenire pesantemente con la dichiarazione dello stato d’emergenza e il varo di una cabina di regia nazionale per la razionalizzazione delle risorse a disposizione.

Come se non bastasse, c’è anche il rischio black-out. Un eccessivo ultilizzo di energia elettrica potrebbe mandare in crisi l’intera rete! Per scongiurare ciò ci sono allo studio due misure: una interna: il distacco delle utenze industriali cosiddette ‘interrompibili'(quelle cioé che a fronte di riduzioni tariffarie sono pronte ai distacchi)e una esterna: l’acquisto di una maggiore quantità di energia dall’estero.

Il fatto che vi siano dei progetti per affrontare il problema è cosa positiva, speriamo solo che non sia tardi!

Come vedete, la pioggia adesso viene vista come “meteora benedetta” e non più come la “rovina week-end” o una semplice scocciatura! C’era da aspettarselo…
Autore : Paolo Bonino