00:00 7 Aprile 2009

Siamo in primavera: ecco puntuali le NEBBIE MARITTIME

Aria calda e umida che scorre sul mare ancora freddo. Ecco il mix perfetto per le nebbie marittime, molto comuni in primavera.

Le coste liguri come la Pianura Padana in pieno inverno? Beh, non esageriamo.

Fa comunque sensazione partire da Milano con un bel sole caldo ed il termometro già avviato oltre i 20° ed arrivare sulla costa ligure ritrovandosi in mezzo alle nubi basse, se non alla nebbia.

Che succede? Niente! E’ solo la primavera.

Sappiamo bene che la terraferma si scalda quasi subito. Basta un giorno di sole pieno (ed il sole ad aprile è già sufficientemente alto sull’orizzonte) per valicare comodamente i 20°.

In riva al mare invece è tutto più difficile. La massa d’acqua impiega settimane, se non mesi per scaldarsi. In poche parole, in aprile è quasi fredda come in pieno inverno.

Quando aria caldo-umida scorre sopra la superficie marina ancora fredda, si ha la condensazione del vapore acqueo nei bassi strati e la formazione di nebbie. Se non intervengono brezze locali, i banchi di nebbia possono restare al largo, senza invadere le coste.

Basta però una brezza locale per portare la nebbia verso la terraferma. In un attimo una ridente spiaggia in assetto primaverile si trasforma in una landa nebbiosa e fredda, con notevole stupore degli abitanti e dei turisti.

A volte non si tratta proprio di nebbia, ma solo di foschia o nubi basse, con base attorno a 200-300 metri; tali nubi sono comunque in grado di inficiare la bella giornata di sole, che oltre-Appennino continua indisturbata.

Il mese di aprile è sicuramente quello più quotato per il fenomeno delle nebbie marittime, specie quando la nostra Penisola viene interessata da una massa d’aria calda, indotta magari da un anticiclone.

Con situazioni depressionarie o perturbazioni il fenomeno invece non si manifesta.
Autore : Paolo Bonino