00:00 21 Gennaio 2016

Si alzano le quotazioni per un ritorno dell’alta pressione sull’Europa

In pillole sulla terza decade di gennaio: rinforza l'anticiclone sull'Europa centro-occidentale, eccone le possibili conseguenze.

Non sono buone le notizie che sopraggiungono quest’oggi dalla stratosfera; viene messa in risalto l’ennesima risalita dell’indice NAM (North Annular Mode) nuovamente su valori nell’ordine dei +2, superando quindi ancora una volta la fatidica soglia convenzionalmente istituita ad un valore di +1,5. A livello europeo tutto questo verrà tradotto in un nuovo incremento del gap barico tra la fascia delle medie e delle alte latitudini. Dovremo aspettarci un rinforzo della circolazione zonale occidentale, accompagnata da un probabile ripristino delle condizioni anticicloniche sull’Europa e sul Mediterraneo. Al momento questa linea di tendenza viene confermata da ambo i centri di calcolo europeo ed americano. 

Sarà proprio il richiamo dei venti umidi e temperati di origine oceanica a costituire importante linfa vitale alla nuova figura anticiclonica prevista rinforzare entro i prossimi 5 – 7 giorni soprattutto sui settori centro-occidentali europei. Con tutta probabilità, tale situazione potrà accompagnarci sino al termine della mensilità di gennaio, in attesa di qualche ulteriore sviluppo futuro nel mese di febbraio, normalmente caratterizzato da una maggiore dinamicità atmosferica. 

Nel frattempo, concentrandoci su quelle che saranno le condizioni atmosferiche previste in Italia entro i prossimi 10 giorni, possiamo confermare con ragionevole sicurezza una nuova "pausa vacanza" della stagione invernale, costretta ad abbandonare la scena del nostro Paese sotto il rinforzo scalpitante della sopraccitata figura anticiclonica. Ne risentiranno in primis le temperature che saranno soggette ad una progressiva risalita che inizialmente sarà più sensibile sui settori occidentali del Paese già entro il prossimo weekend (sabato 23 – domenica 24 gennaio). 

Nei giorni successivi, l’ulteriore consolidamento dell’alta pressione sul Mediterraneo, determinerà un aumento della temperatura diffuso questa volta a tutto il nostro Paese. Andrebbero infatti chiudendosi gli ultimi "spifferi" d’aria più fredda che sino al prossimo fine settimana non mancheranno di influenzare il tempo atmosferico degli estremi settori orientali della nostra penisola, con particolare riferimento alle regioni Marche, Abruzzo e Puglia.

Il resto della mensilità trascorrerà probabilmente senza colpo ferire, vedendo la nostra penisola italiana interessata dall’ennesima overture anticiclonica di questo inverno.

Una ripresa delle circolazioni atmosferiche di stampo invernale forse dalla mensilità di febbraio. 

Seguite gli aggiornamenti. 


Autore : William Demasi