00:00 17 Ottobre 2008

Segnali di cambiamento, occhi puntati su mercoledì 22

Una saccatura nord-atlantica dovrebbe affondare decisa sul bacino occidentale del Mediterraneo riuscendo a respingere il muro dell'alta pressione. Un buona occasione per le piogge sull'Italia.

A questo punto ci si augura che il tutto non rimanga solo sulla carta. Se lo augurano i nostri agricoltori, costretti ad irrigare anche fuori stagione, se lo augurano coloro che sono costretti da giorni a vivere immersi in città trasformate dall’anticiclone in autentiche camere a gas. Ce lo auguriamo tutti perchè la stagione riprenda al più presto le proprie sembianze.

Quella lingua depressionaria che si protende verso il Mediterraneo occidentale potrebbe essere l’arma vincente di questo autunno che si sta perdendo il suo tempo migliore disarcionato da un anticiclone di troppe pretese.

Ebbene gli occhi di chi si augura tutto quanto detto sopra sono puntati su mercoledì 22 ottobre. In quei giorni è atteso sull’Italia quel classico gomito carico di nubi che difficilmente tradisce le aspettative. Il tutto verrà condito dal transito della corrente a getto nel pieno del suo vigore.

Anche i geopotenziali in quota risulteranno consoni a contrasti piuttosto marcati, anche se andrà senza dubbio tenuto conto del fisiologico assottigliamento della lingua fredda nel corso delle prossime uscite modellistiche. Insomma sarà un’occasione da non perdere per il claudicante autunno e per le sue piogge. Unico neo: lo spanciamento dell’anticiclone delle Azzorre, ormai sempre più fuori tempo, verso l’Europa occidentale.

Certo non sarà la clamorosa inversione di marcia stagionale ma sicuramente lo smantellamento della cupola anticiclonica è già un passo sufficiente verso la “normalizzazione” di una stagione che da troppi anni si fa beffa dei manuali e delude le aspettative.
Autore : Luca Angelini