00:00 29 Giugno 2016

Secondo il MODELLO EUROPEO l’estate non corre rischi; secondo il MODELLO AMERICANO sì…

Il modello nostrano dà fiato alle trombe all'estate mediterranea. Il modello americano invece pone un attacco abbastanza incisivo al centro-nord a metà settimana prossima. Chi avrà ragione?

Vista con gli occhi del modello europeo, l’estate si presenta (e si presenterà) solida nel Mediterraneo e sull’Italia.

Emblematica la prima mappa che ci mostra la situazione prevista dal modello nostrano per metà della settimana prossima.

Depressioni confinate all’estremo nord del Continente e una vasta isola di alta pressione che garantirà stabilità e caldo sul Bel Paese e su buona parte del Mediterraneo (prima mappa).

Se invece ci proiettiamo a metà settimana prossima e la esaminiamo secondo il nuovo run del modello americano, ci accorgiamo che qualcosa non quadra.

L’alta pressione delle Azzorre ci sarà, ma il suo braccio potrebbe essere corto e attaccabile da parte delle correnti fresche dal nord Atlantico.

E’ ciò che mostra la seconda mappa, ovvero un guasto temporalesco al nord e su parte del centro seguito da aria più fresca dai quadranti settentrionali.

Una grossa dicotomia previsionale serpeggia questa mattina tra i due modelli più performanti della rete. Chi avrà ragione? Dare una risposta spicciola sarebbe troppo semplice; meglio osservare la media degli scenari di entrami i modelli, che ci mostra una via di mezzo tra la grande estate del modello europeo e l’instabilità fresca (al centro-nord) dell’elaborato di oltre oceano.

In altre parole: nord Italia frequentemente disturbato da temporali, centro-sud con maggiori possibilità di estate durevole e calda.

La situazione è in continua evoluzione. Seguite tutti i nostri aggiornamenti, mi raccomando!

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Autore : Paolo Bonino