00:00 15 Ottobre 2008

Seconda settimana di ottobre, la pioggia ha disertato l’Europa

In compenso le temperature appaiono complessivamente in linea rispetto alle medie stagionali, con qualche spunto più caldo sui settori centro-settentrionali del Continente e un po' più fresco in area mediterranea

Ma l’autunno non dovrebbe essere la stagione della piogge? A quanto pare non sempre è così, almeno a guardare la distribuzione delle precipitazioni nella seconda settimana del mese di ottobre 2008. Chiaramente non ci dobbiamo aspettare tre mesi di pioggia e grigio ininterrotti affinchè possa essere soddisfatta tale regola empirica, ma che l’Europa sia rimasta praticamente a secco per l’intera settimana lascia un attimino perlplessi.

Gli unici accumuli degni di nota si sono registrati a cavallo del Massiccio Centrale francese, sui settori occidentali di Irlanda e Inghilterra, sul versante occidentale della Norvegia e sulla Romania centrale. Qui sono caduti tra i 20 e i 45 millimetri di pioggia.

Altrove pluviometri praticamente in ferie. Solo Spagna e Portogallo si sono ripresi in extremis grazie all’insediamento di un minimo depressionario che ha apportato alcune situazioni temporalesche, anche intense ma molto localizzate.

Dal punto di vista termico, dopo un lungo periodo trascorso complessivamente con valori sotto le medie stagionali, ora l’Europa si è un po’ scaldata, grazie all’avvento dell’alta pressione di origine afro-mediterranea che ancora insiste mentre scriviamo, in particolare sulla nostra Penisola.

Rispetto alle medie del periodo risultano però ancora sotto tono le zone che si affacciano sull’intero bacino del Mediterraneo, ivi comprese penisola Iberica, Italia meridionale, Grecia e Turchia. Tra le temperature minime più basse rilevate nell’arco della settimana in questione spiccano i -10°C registrati sulle montagne norvegesi, tra le più elevate diurne i +25°C registrati in molte località portoghesi, spagnole e della Grecia sud-orientale.
Autore : Luca Angelini