00:00 19 Ottobre 2004

SCONVOLGENTE: a proposito dell’Acna…

MeteoLive ha affrontato di recente i tristi avvenimenti dell'Acna di Cengio. Il Dottor Andrea Giuliani, esprime alcune considerazioni personali in merito.

Parla il Dottor Andrea Giuliani, dell’ArpaLazio:
Vorrei far presente che nei suoi ultimi anni di vita, l’ACNA è stata una fabbrica del gruppo ENI.
Industria di Stato, quindi.
Uno Stato capace di comprare la vita e la salute delle persone pur di essere competitivo sul mercato.
Come?
Pagando con stipendi da sogno operai a mala pena dotati di licenza media in cambio del contagio sicuro con prodotti intermedi (coloranti, materiali plastici, ecc.) a base di Amine aromatiche (sostanza che solo a nominarla fa venire il cancro ai polmoni).

Operai che al primo caldo primaverile sudavano blu, verde, rosso. Altri che a mani nude sistemavano tubature o valvole di acciaio o piombo erose dagli acidi che ci passavano dentro. Altri ancora costretti ad immergersi (nel vero senso della parola) dentro le vasche di stoccaggio dei fanghi di scarto (sotto minaccia di licenziamento) a sistemare falle nei pannelli isolanti che ne rivestono le pareti.

Intere frazioni di Cengio e Saliceto sequestrate dalla magistratura per la presenza di sostanze tossiche nell’intonaco dei muri delle case, verdure e altri prodotti agricoli prodotti sul posto il cui unico sapore era quello di un medicinale.

Facile pensare, però, che tutto questo è stato considerato dalla comunità locale come il prezzo da pagare per un benessere economico, un lavoro sicuro che si è tramandato di generazione in generazione, macchine di lusso, sicurezza per i figli, ecc. e la forte opposizione ad una logica chiusura dello stabilimento.

Ecco perché la presenza di un impianto simile in zone altrimenti disagiate, provoca disastri non solo sul piano ambientale ma anche su quelli economico e socio-culturale.

Tanto che l’ordinanza della Presidenza del Consiglio che dichiara Cengio “sito ad alto rischio ambientale di interesse nazionale” cercca di porre gli strumenti per fare fronte all’”emergenza socio-ambientale della Val Bormida”.
Autore : Andrea Giuliani