00:00 17 Dicembre 2012

Scontro tra titani per Natale; Atlantico vs Russia, chi vincerà?

Il grande freddo a due passi dall'Italia proprio nel giorni del Natale. Gli ultimissimi aggiornamenti simulano una maggior influenza del freddo proveniente dall'est europeo rispetto alla mitezza atlantica, che invece subirà una vistosa deviazione verso nord a ridosso della Penisola Iberica e della Francia. Ecco le possibili conseguenze sull'Italia.

 Il grande freddo a due passi dall’Italia. Man mano che passano le ore, le simulaizoni proposteci dalla modellistica, interpretate in chiave probabilistica, vedono sempre meno reale la paventata scaldata natalizia, in favore di correnti decisamente più fredde prelevate dalle sconfinate distese di neve delle pianure dell’est europeo.

La sinottica sta rimodellando per quei giorni il fluire delle correnti, e pone particolare attenzione alle anomalie climatiche al momento presenti: tra queste segnaliamo soprattutto l’anomalia fredda generata sul nostro Continente dal generoso innevamento dei suoli, ma non solo. Importanza rilevante sta anche assumendo l’andamento delle temperature superficiali dell’Atlantico, in progressivo calo al di sotto delle medie tra Mare del Nord, Isole Britanniche e golfo di Biscaglia.

Ne risulta un muro di aria fredda, il cui peso fisico impedirà alle correnti più miti occidentali provenienti dal medio Atlantico, di inoltrarsi sul continente europeo. Il flusso principale infatti, per i giorni immediatamente prima del Natale, subirà una netta distorsione e dovrà puntare forzatamente verso l’Islanda. ecco nascere dunque quella risposta di aria molto fredda cui accennavamo all’inizio, aria fredda che giungerà sull’Italia ai quadranti settentrionali già intorno alla Vigilia, con probabili venti di Bora.

In quel frangente, considerata anche la natura della massa d’aria in questione, il calo delle temperature sarà generalizzato, ma la neve, semmai dovesse tornare a ridosso del Natale (probabilità al momento del 45%), inizierebbe a stuzzicare dapprima le regioni adriatiche. Si tratterà in ogni caso di una fase preparatoria. Il periodo focale per una prossima severa invernata sull’Italia, neve compresa, sembra infatti collocarsi nella settimana che separa il Natale dal Capodanno (al momento probabilità 55%).

Proprio qui gli scenari probabilistici si saldano con le ipotesi analizzate i giorni scorsi, a conferma che il 2012 potrebbe congedarsi con un finale davvero molto freddo.

Autore : Luca Angelini