00:00 11 Aprile 2018

Scacco matto del MALTEMPO sull’Italia; l’evoluzione prevista nelle prossime ore

Una grande circolazione di BASSA pressione condizionerà il tempo previsto sul nostro Paese almeno sino al prossimo weekend. Nel dettaglio modalità e tempistiche.

Una delle perturbazioni più intense di tutta la settimana interessa proprio in queste ore le regioni settentrionali del nostro Paese; precipitazioni intense sono previste soprattutto sull’angolo nord-occidentale almeno sino a domani mattina, giovedì 12 aprile. Lo sviluppo successivo degli eventi non consentirà una guarigione veloce di tale situazione, in quanto dovrebbe proseguire almeno sino al prossimo fine settimana (sabato 14, domenica 15) l’attività depressionaria sul Mediterraneo centrale ed occidentale, arrivando a coinvolgere anche il nostro Paese in più di un’occasione. 

Nella giornata di domani, giovedì 12, un nuovo, veloce corpo nuvoloso tornerà ad interessare le regioni del nord. Avremo ancora delle precipitazioni in vista lungo i contrafforti meridionali delle Alpi e sui rilievi dell’Appennino settentrionale, mentre vi sará una situazione di attesa al centro ed al sud, dove il tempo sarà più clemente e le temperature più elevate.

Con l’arrivo del prossimo fine settimana, il target del maltempo sarà invece indirizzato proprio alle nostre regioni di Mezzogiorno: il centro motore della circolazione depressionaria ormai "invecchiata", sarà destinata a sprofondare verso i settori di basso Mediterraneo, favorendo in tal modo una evoluzione di tipo instabile/piovoso per le due isole maggiori e buona parte del meridione. In una posizione più riparata dovrebbero risultare le regioni settentrionali ma abbiamo ancora qualche riserva per l’angolo nord-occidentale. 

Lo.sviluppo degli eventi relativo alla seconda metà del mese, appare sin da adesso un po’ più tranquillo. Almeno per qualche giorno, dovrebbero mancare all’appello le perturbazioni organizzate a favore di una instabilitá concentrata soprattutto durante le ore pomeridiane sui rilievi interni. Tale situazione tipica della primavera, troverebbe risposta in una circolazione spuria di venti nord-orientali freschi (da confermare). 

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Autore : William Demasi